Il video del crollo della passerella sul molo dell’isola di Sapelo in Georgia: turisti in acqua, 7 morti
Sull’isola Sapelo nello Stato americano della Georgia, almeno sette persone sono morte a causa del crollo della passerella che collega il molo ai traghetti. Il drammatico incidente è avvenuto sabato 19 ottobre.
Come ha dichiarato un portavoce dell’agenzia statale che gestisce la passerella, diverse persone sono state portate in ospedale mentre diversi equipaggi della Guardia costiera degli Stati Uniti e di altre agenzie locali si sono messe alla ricerca dei sopravvissuti in acqua.
Il crollo della passerella all’isola di Sapelo
L’isola di Sapelo si trova a circa 100 chilometri a sud di Savannah e a circa 11 chilometri dalla costa. La passerella metallica ha ceduto mentre decine di persone aspettavano di salire a bordo di un traghetto che li avrebbe riportati sulla costa. Prima che la pedana si spezzasse, si è sentito un forte scricchiolio. Durante e dopo il crollo in molti si sono messi ad urlare in preda al panico, altri si sono buttati in acqua. Altri ancora si sono aggrappati disperatamente alla ringhiera.
Il tutto è avvenuto in pochi secondi, raccontano i testimoni. Centinaia di persone avevano visitato l’isola in occasione del festival autunnale che mette in luce la storia e la cultura della minuscola comunità di afrodiscendenti dei Gullah-Geechee che vive a Sapelo.
Come mostra il video diffuso dall’Associated Press, diverse persone si sono a loro volta lanciate in acqua per provare a salvare i tanti finiti in acqua, in attesa dell’arrivo dei soccorsi.
L’isola non ha ponti che la collegano alla costa
Sapelo Island non ha strade o ponti che la collegano alla costa. Per raggiungerla, i residenti e i visitatori si affidano ai traghetti gestiti dal Georgia Department of Natural Resources.
Le autorità, domenica hanno dichiarato in conferenza stampa che circa 700 visitatori hanno partecipato all’evento a Hogg Hummock, una piccola enclave fondata dopo la guerra civile dagli schiavi che avevano lavorato nelle piantagioni. Ad intervenire subito sono stati circa 20 persone presenti sul posto a cui si è aggiunta la Guardia costiera degli Stati Uniti e dipartimenti locali dello sceriffo. Grazie all’intervento immediato dei civili molte vite sono state salvate.
Il video subito dopo il crollo
Il video postato in Rete e sui siti americani mostrano alcuni soccorritori solo parzialmente sommersi che allungano le mani cercando di raggiungere chi è finito in acqua. Altri passano i salvagenti che poi vengono lanciati a quelli più lontani.
Si vede almeno una dozzina di persone che galleggia nell’acqua e che si sta pericolosamente allontanando dal molo. Qeste persone vengono trascinate dalla forte corrente di marea che li porta verso il mare aperto.
Icy White era andata sull’isola insieme alla sua famiglia. E’ lei che con il suo telefonino ha registrato il video che segue in fondo all’articolo. La White, ad un certo punto si mette a gridare alle altre persone di venire ad aiutare. “Chi sa nuotare? Per favore, aiuto! Aiuto! Aiuto!. Il ponte è caduto! Per favore, aiuto! Ci sono persone in acqua!”
Le persone salvate vengono portate a riva. I soccorritori fanno di tutto: c’è chi si mette a fare un massaggio cardiaco a chi ha perso conoscenza. Altri soccorrono persone con gambe fratturate e proteggono la loro intimità coprendoli con delle coperte.
Secondo il medico legale della contea di McIntosh, Melvin Amerson, le sette persone uccise erano tutte anziane e tutti turisti, con un’età compresa tra 73 e 93 anni. Le autorità hanno avviato delle indagini per stabilire le responsabilità del crollo.
Il molo è stato costruito nel 2021 e ispezionato nel 2023. Circa 40 persone erano in piedi sulla passerella in attesa di salire a bordo del traghetto quando questo è crollato in mare. Una parte fortunatamente è rimasta fuori dall’acqua.
Lorenzo Briotti
Sono nato a Roma nel 1974 e sono giornalista professionista. Le mie grandi passioni sono la musica rock degli anni 60 e 70 e la radio a cui ho dedicato anche un libro. A Blitz sono arrivato due mesi dopo l’apertura e per diversi anni mi sono occupato di multimedia. Credo fermamente che l’intelligenza artificiale e il social di turno non riuscirà mai a distruggere la nostra splendida professione.