
Il video della Meloni che legge i passi salienti del Manifesto di Ventotene (foto da video) - Blitz quotidiano
La premier Giorgia Meloni ha citato in Aula, criticandolo aspramente, il Manifesto di Ventotene considerato il documento fondativo dell’Unione europea: “A beneficio di chi ci guarda da casa e per chi non dovesse averlo mai letto” ha iniziato. Poi ha elencato vari punti: da “La rivoluzione europea, per rispondere alle nostre esigenze, dovrà essere socialista” a “La proprietà privata deve essere abolita, limitata, corretta, estesa caso per caso”. Per continuare: “Nelle epoche rivoluzionarie, in cui le istituzioni non debbono già essere amministrate, ma create, la prassi democratica fallisce clamorosamente” e “La metodologia politica democratica sarà un peso morto nella crisi rivoluzionaria”.
La Meloni poi si è rivolta verso i banchi del centrosinistra che rumoreggiava dicendo: “fermi, fermi”, ed è intervenuto il presidente della Camera Lorenzo Fontana per richiamare all’ordine. “Il partito rivoluzionario”, ha ripreso poi Meloni proseguendo nelle citazioni del Manifesto di Ventotene, “attinge la visione e la sicurezza di quel che va fatto non da una preventiva consacrazione da parte dell’ancora inesistente volontà popolare, ma dalla coscienza di rappresentare le esigenze profonde della società moderna. Dà in tal modo le prime direttive del nuovo ordine, la prima disciplina sociale alle informi masse. Attraverso questa dittatura del partito rivoluzionario si forma il nuovo stato, e intorno ad esso la nuova vera democrazia”. E poi la conclusione: “Non so se questa è la vostra Europa ma certamente non è la mia”.