In Iran, una giovane studentessa dell’Università Islamica Azad di Teheran ha attirato l’attenzione per una protesta singolare contro le rigide norme sull’abbigliamento femminile. La studentessa era stata richiamata dagli uomini della sicurezza del campus per il modo in cui indossava il velo, ritenuto “inappropriato”. In risposta, la giovane ha scelto di compiere un gesto eclatante: si è tolta i vestiti, restando in intimo nel cortile dell’università, per denunciare la pressione costante sulle donne iraniane riguardo all’abbigliamento.
La scena, catturata in un breve video, ha rapidamente raggiunto migliaia di utenti sui social media iraniani, scatenando un ampio dibattito. Nel filmato, si vede la ragazza seduta nel cortile del dipartimento di Scienza e Ricerca dell’università, vestita solo di reggiseno e mutande. Il video ha rapidamente raccolto sostegno e critiche, riflettendo la crescente tensione in Iran riguardo alle norme di abbigliamento e la resistenza di molte donne che si oppongono alle imposizioni sul velo.
Subito dopo il gesto, le autorità universitarie sono intervenute, e la studentessa è stata arrestata dalle forze di sicurezza. Amir Mahjoub, direttore delle relazioni pubbliche dell’Università Islamica Azad, ha confermato l’intervento su X, dichiarando: “A seguito di un atto indecente da parte di una studentessa, la sicurezza del campus è intervenuta e l’ha consegnata alla polizia”. Le motivazioni che hanno spinto la giovane a questo gesto sono attualmente sotto investigazione.
Questa protesta estrema rappresenta una delle molte azioni di resistenza che stanno emergendo in Iran, dove diverse studentesse e attiviste stanno cercando di sfidare le restrizioni sull’abbigliamento imposte dal regime. La reazione della studentessa, pur conclusasi con un arresto, continua a generare sostegno e solidarietà sui social, riaccendendo il dibattito sulle libertà individuali e sul diritto delle donne di scegliere come vestirsi.