Un aereo cargo della DHL, in volo dalla Germania alla Lituania, si è schiantato durante un atterraggio d’emergenza nei pressi dell’aeroporto di Vilnius. L’incidente ha provocato la morte di uno dei quattro membri dell’equipaggio e ha innescato un incendio che ha coinvolto una casa nelle vicinanze. Le autorità, impegnate in un’indagine approfondita, non escludono la possibilità di un atto terroristico.
La dinamica dell’incidente
Il Boeing 737-400, gestito dalla compagnia spagnola Swiftair per DHL, stava trasportando spedizioni varie da Lipsia a Vilnius. Poco prima dell’atterraggio, l’aereo ha dichiarato un’emergenza, schiantandosi circa 1,3 km a nord della pista. Le squadre dei vigili del fuoco, intervenute prontamente, hanno domato il rogo generato dall’impatto, permettendo l’evacuazione in sicurezza degli abitanti della casa colpita. Un comunicato di DHL Germania ha confermato l’incidente, precisando che le cause restano ancora da chiarire.
Le ipotesi investigative
Secondo Renatas Pozela, capo dei servizi antincendio, l’indagine esplora ogni pista, inclusa quella di un attentato terroristico. Darius Jauniskis, capo dei servizi segreti lituani, ha dichiarato che si lavora in collaborazione con partner internazionali per ottenere maggiori informazioni. “Non possiamo escludere la possibilità di un atto terroristico”, ha detto, pur invitando alla cautela nel trarre conclusioni affrettate. L’ipotesi di un coinvolgimento della Russia non è stata esclusa, dato il contesto di crescenti tensioni internazionali e precedenti episodi di sabotaggio collegati a DHL.
Il precedente dei pacchi incendiari
Negli ultimi mesi, DHL è stata coinvolta in episodi sospetti di pacchi incendiari. In Germania e Regno Unito, dispositivi incendiari sono stati trovati nei magazzini del gruppo. In Polonia, un camion DHL è stato colpito da un pacco incendiario. Secondo l’intelligence lituana e tedesca, queste operazioni potrebbero essere legate all’intelligence militare russa. Thomas Haldenwang, capo del servizio di sicurezza tedesco, ha accusato apertamente Mosca di essere dietro il “caso DHL”, collegando l’episodio di luglio a Lipsia agli eventi più recenti.