
Il momento dello sfogo in russo del presidente ucraino Volodymyr Zelensky (Foto da YouTube)
Nello studio ovale della Casa Bianca, durante lo scontro con Donald Trump, preso dalla rabbia, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky avrebbe pronunciato alcune parole in russo contro il vicepresidente statunitense JD Vance. Ma andiamo con ordine. Nel salotto era appena scoppiata la rissa verbale quando JD Vance ha preso la parola e ha iniziato a parlare dei problemi ucraini al fronte e dei tour di propaganda che Kiev organizzerebbe per nasconderli. Evidentemente innervosito, Zelensky a questo punto ha pronunciato alcune parole.
Intervistato a Un giorno da pecora, secondo l’ex deputato del Partito Democratico Andrea Romano, esperto di lungua e cultura russa, “lui le ha pronunciate in russo, perché russofono di nascita, e ha detto ‘Suka Bliad’. Il che tradotto in italiano è espressione di un intercalare molto duro: ‘Ma che cazzo stai dicendo brutto stronzo'”.
“Al di là della funzione linguistica – continua Romano – devo dire che a Zelensky era appena stato detto da Vance che i luoghi dove sono stati massacrati migliaia di civili ucraini dai russi erano dei posti dove facevano dei tour di propaganda. Come se al presidente italiano avessero detto una cosa tipo ‘questo parco giochi che avete costruito alle fosse ardeatine’. Era insomma un insulto inaccettabile per qualunque ucraino”.
🚨Trump and Vance, two of the laziest grifters on the fucking planet teeing off on Zelensky in a gaslighting, propaganda performance for the ages.
This is nuclear disrespect for Ukraine, their sacrifice and war dead.
These two dickheads have to keep the Ukraine hate train… pic.twitter.com/VgOwwbRtOj
— Dean Blundell🇨🇦 (@ItsDeanBlundell) February 28, 2025