ROMA – Entro l’anno, nei fast food di Burger King si potrà ordinare una polpetta sintetica. Ad annunciarlo è la stessa azienda, una delle più note tra quelle che vendono cibi veloci e a base prevalentemente di carne. Burger King ha testato questa carne sintetica nei suoi punti vendita ed ha ottenuto un successo probabilmente inaspettato.
L’Impossible Whopper (Whopper è il panino di punta di Burger King ndr) è di origine vegetale ed è stato prodotto da Impossible Foods, una start up californiana che ha la sua base a Redwood City. La polpetta è stata servita per un mese in 59 punti vendita di St. Louis nel Missouri a partire dal 1 aprile. Impossible è stato molto apprezzato dalla clientela. Per questa ragione, i proprietari del marchio hanno deciso che entro qualche mese sarà venduto anche altrove sempre negli Stati Uniti.
Nonostante l’ingrediente principale sia di origine vegetale, questo panino non è adatto per vegani, visto che è condito con la maionese. Ha però il 15 per cento di grassi e il 90 per cento di colesterolo in meno di un Whopper tradizionale e costa solo un dollaro in più. Secondo l’ufficio marketing di Burger King i primi clienti e i dipendenti dei ristoranti non riescono a distinguere differenze di gusto tra l’uno e l’altro.
L’Impossible Burger è solo l’ultimo dei prodotti commercializzati negli Usa a base di carne sintetica. La concorrente Beyond Meat ne ha fatto uno simile col nome Beyond Burger che è stato distribuito in diversi punti vendita. Anche in questo caso si è trattato di un successo che ha permesso all’azienda di quotarsi in borsa. Ed anche Mc Donald’s sta valutando la vendita di una versione ”green” della polpetta, permettendo così di ridurre l’impatto sull’ambiente.
Chris Finazzo, responsabile per il Nord America della catena Burger King, ha detto che “la carne vegetale è stata pensata per chi ama il sapore della carne di manzo ma non vuole necessariamente mangiare manzo tutti i giorni”. Insomma, oltre a giovarne l’ambiente, dalla riduzione del consumo di carne ne gioverà sicuramente anche la nostra dieta.
Grazie alla vendita su larga scala attraverso i fast food, secondo gli analisti americani il mercato dei surrogati della carne potrà crescere negli Usa, arrivando dagli attuali 4,6 miliardi di dollari del 2018 ai 6.4 miliardi del 2023.
Fonte: Repubblica, HD Blog