Il Islanda erutta il vulcano che si trova sulla penisola di Reykjanes non molto distante da Reykjavík. L’eruzione è spettacolare, con getti di lava arancione incandescente sparati da squarci nel terreno circondati da nuvole di fumo rosso.
Islanda, erutta il vulcano che si trova sulla penisola di Reykjanes
L’eruzione è cominciata ieri sera. L’emissione di anidride solforosa dalla fessura vulcanica sulla penisola islandese di Reykjanes che si è aperta, è circa dieci volte superiore a quella delle eruzioni registrate negli ultimi due anni.
L’eruzione si sta verificando a sud della capitale Reykjavik in un’area dove l’attività sismica è stata molto intensa a novembre. A dirlo è l’Istituto meteorologico islandese (Imo). Che ha annunciato: “Un’eruzione effusiva è iniziata a pochi chilometri a nordest di Grindavik” poco dopo le 22:30 ora locale (le 23:30 in Italia). Il codice del colore dell’aviazione è stato elevato a rosso.
Islanda, erutta vulcano: evacuata la cittadina di Grindavik
Nei giorni scorsi erano state evacuate quasi quattromila persone dalla cittadina di pescatori sudoccidentale di Grindavik. Nonostante i timori che l’emissione di fumo e detriti in quota potesse creare problemi all’attività aerea civile, come era successo negli anni scorsi in seguito all’eruzione di un altro vulcano, l’aeroporto internazionale di Rejkyavik è rimasto aperto.
“Speriamo per il meglio. Ma è chiaro che si tratta di un’eruzione considerevole”, ha scritto su Facebook il primo ministro Katrin Jakobsdottir. Il capo della polizia ha dichiarato che nella zona dell’eruzione, già evacuata da giorni, nessuno è in pericolo.
“Questa non è un’eruzione turistica”
“Ora aspettiamo di vedere cosa hanno in serbo le forze della natura”, ha scritto su X il presidente Gudni Thorlacius Johannesson. Vidir Reynisson, capo del dipartimento della Protezione civile, ha esortato la popolazione a stare lontana dalla zona. Ad una tv locale ha dichiarato: “Questa non è un’eruzione turistica”.