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Israele, manifestanti (a distanza e con mascherine) protestano contro il nuovo Governo VIDEO

ROMA – Duemila manifestanti hanno riempito piazza Kikar Rabin a Tel Aviv per protestare contro la formazione di un Governo tra Benjamin Netanyahu e Benny Gantz, l’ex capo di Stato Maggiore che avrebbe voluto mandare e a casa il primo ministro diventando poi suo alleato. 

La piazza scelta per la manifestazione avrebbe dovuto essere più piccola. La polizia ha però imposto che i dimostranti rispettassero la distanza di 2 metri. In duemila sono quindi confluiti a Kikar Rabin, luogo noto in città per le rimostranze collettive.

Domenica sera gli slogan sono stati urlati attraverso le mascherine, con i manifestanti che tenevano in mano bandiere nere per avvertire che la democrazia sarebbe in pericolo. Gantz è stato accusato di tradimento, tra i fischi della folla.

Il generale, dopo la formazione del Governo si era difeso dicendo di voler formare un Governo per affrontare la crisi del coronavirus.  

Il virus d’altronde è fuori controllo nei quartieri ultraortodossi. Nel paese degli abbracci ora c’è quindi un obbligo tassativo di tenersi a distanza. Nel caso della manifestazione, la Polizia ha obbligato gli organizzatori a pagarsi le mascherine da distribuire a tutti i partecipanti. Stessa cosa per chi deve uscire di casa.

Netanyahu e i suoi ministri hanno formato un Governo contro il Covid-19 allentando allo steso tempo la quarantena: il 30 per cento della forza lavoro può infatti già tornare al lavoro. Acluni negozi possono riaprire e attività sportive sono concesse fino a 500 metri da casa. Inoltre, i bambini di tre famiglie diverse possono essere seguiti da una sola persona.

Israele ha un nuovo Governo c omposto da questi due ex acerrimi nemici. A distanza di oltre un anno e tre combattute elezioni, la pandemia coronavirus ha portato ad un governo di emergenza nazionale che mette insieme due leader che finora si erano sempre proclamati totalmente alternativi l’uno all’altro. “Ho promesso ad Israele – ha sottolineato Netanyahu – un governo di emergenza nazionale che operi per salvare le vite umane ed il lavoro dei cittadini. Continuerò a fare tutto il possibile per voi, cittadini di Israele”.

Stessa enfasi da parte di Gantz: “Abbiamo impedito – ha detto – una quarta tornata elettorale. Difenderemo la democrazia. Combatteremo il coronavirus e avremo cura dei cittadini”.

L’intesa, firmata dopo settimane di estenuanti alti e bassi e lo spettro di quarte elezioni, prevede un esecutivo a due teste, con 36 ministeri che vedrà per i primi 18 mesi al comando Netanyahu con Gantz come ‘premier alternato’ (da responsabile della difesa). Poi toccherà al leader di Blu-Bianco, attualmente presidente della Knesset, governare con Netanyahu come ‘premier alternato’ (fonte: Corriere della Sera, Ansa, YouTube). 

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