ZURIGO – È scomparso a 70 anni Johnny Winter, leggendario chitarrista elettrico di rock blues e boogie, famoso anche per essere albino.
Proveniente da una famiglia di musicisti (suo fratello Edgar Winter è un altro artista veterano del circuito rock), Johnny è morto la mattina di oggi 16 luglio, in una clinica di Zurigo. A diffondere la notizia, è stata Jenda Derringer, moglie del suo grande amico e collaboratore Rick, chitarrista come lui.
John Dawson Winter III, in arte semplicemente Johnny, era un vero talento con la chitarra. Il suo maestro era Muddy Waters: Winter, nella sua carriera fu premiato con 3 Grammy Award e molte altre nomination nella categoria album blues. Nel 1988 il suo nome fu indotto nella Blues Foundation Hall of Fame e nel 2003 fu inserito al numero 63 della classifica “100 Greatest Guitarists of All Time” del magazine americano Rolling Stone.
Winter era nato a Beaumont in Texas il 23 febbraio 1944 ed aveva imparato a suonare la chitarra che era ancora bambino. Dopo una serie di singoli legati, esordì a soli 15 anni nel 1969 con l’album omonimo in cui aveva riunito ospiti d’eccezione come Willie Dixon e Little Walter, storici collaboratori di Muddy Waters e il futuro bassista dei Double Trouble (la band di Stevie Ray Vaughan) Tommy Shannon, oltre al fratello sassofonista Edgar.
Johnny Winter la storia della musica l’ha superata realizzando un numero impressionante di dischi, sia di studio che live, con una spiccata preferenza per questi. Winter era infatti un artista generoso noto per il suo virtuosismo (e per i suoi capelli quasi bianchi) che trascorreva moltissimo tempo in tour, soprattutto negli Stati Uniti.
Johnny Winter partecipò anche al mitico concerto di Woodstock del 1969:
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