Jordan Jeffrey Baby 23, il trapper che urina sui verbali e viene daspato da Pordenone

Jordan Jeffrey Baby 23, il trapper che urina sui verbali della Polizia e viene daspato da Pordenone per 2 anni
Jordan Jeffrey Baby 23, il trapper che urina sui verbali e viene daspato da Pordenone (foto da video)

ROMA – Jordan Jeffrey Baby 23 è stato daspato da Pordenone. Il questore Marco Odorisio ha interdetto il trapper per due anni dalla città dopo che ha urinato sul verbale che gli avevano fatto i poliziotti. Il verbale, scrive il Gazzettino, gli era stato fatto perché il cantante (vero nome Jordan Tinti) era stato trovato in possesso di due grammi di hashish. Forse qualcuno di voi si ricorderà di Jordan per un episodio avvenuto a Napoli a fine dicembre: era salito su una Gazzella dei Carabinieri per pubblicizzare il suo nuovo videoclip.

E’ stato lo stesso trapper a postare sui social il video in cui urina sui verbali mentre dice: “La prossima volta che salgo in piedi su una gazzella non chiedetemi il perché”. Verbali mostrati con i nomi dei poliziotti ben leggibili. Poche ore dopo, secondo video, sempre sui social: il cantante si è filmato mentre esce per la seconda volta dalla Questura con in mano la diffida. E stavolta ha detto questo: “Oh certo che siamo in un paese di somari, di asini… diffidato da Pordenone raga, mi dispiace non suonerò mai live in questa città perché per ogni grammo ho preso un anno di diffida. Non diffidi un Jeffrey, oramai sono comunque in tutta la nazione”.

Jordan Jeffrey Baby 23: il precedente di Napoli.

“In un video – denunciano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli ed il consigliere della municipalità 2 dei Verdi Salvatore Iodice – si vede un rapper, un certo Jordan Jeffrey baby, come egli stesso pronuncia nel filmato, che ha postato su uno dei scuoi profili social, dare vita ad uno pseudo-freestyle rap, in zona Piazza della Carità,sbraitando, urlando, saltando sul tettuccio di un’autovettura dei carabinieri ed infine sputando. Questa né arte, né musica, né alcun tipo di espressione di pensiero, è soltanto becero vandalismo e per questo abbiamo proceduto alla denuncia di questa persona che dovrà rispondere per il grave gesto commesso”. (Fonte Ansa).

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