Juve-Everton 1-1, bianconeri ko ai rigori. Pirlo sbaglia, Stones segna col “cucchiaio”

Juve-Everton 1-1, bianconeri ko ai rigori
Juve-Everton 1-1, bianconeri ko ai rigori

SAN FRANCISCO (STATI UNITI) – Andrea Pirlo resta il perno, l’uomo in più della Juventus, anche in vista della stagione 2013-14. Sembra essere questo il messaggio che emerge dall’amichevole a San Francisco tra i campioni d’Italia e l’Everton, nell’ambito della International Champions Cup, partita vinta dai britannici ai rigori dopo l’1-1 dei tempi regolamentari.

Dopo un primo tempo di studio, la squadra inglese passa in vantaggio al 61′: Marrone perde una palla facile sulla tre quarti, facendo scattare il fulminante contropiede avversario, concluso in rete da Mirallas, che dribbla Peluso e spiazza Storari. Per un’ora circa la coppia delle ‘new entry’ Tevez e Llorente fa molta fatica a trovare il bandolo della matassa. In un paio di occasioni, già sotto di un gol, il campione spagnolo, invece di battere a rete cerca il passaggio, perdendo occasione propizia per il pareggio. E Tevez insidia il bravissimo portiere, nazionale Usa, Howard solo con un paio di tiri da fuori.

Al 71′ la svolta: Conte sostituisce Llorente e De Ceglie, facendo entrare Pirlo e Vucinic. I bianconeri continuano a soffrire dietro, dove solo alcune splendide parate di Storari tengono aperto il risultato. Ma da metà campo in poi la manovra è in mano al regista della nazionale. Il pareggio è nell’aria: arriva al 78′ grazie a una botta di sinistro al volo di Asamoah, su cross basso di Vucinic. Dal piede vellutato di Pirlo partono altri assist deliziosi.

Uno di questi mette Matri, entrato all’83’ al posto di Tevez, solo davanti alla porta, ma l’ex centravanti del Cagliari non controlla, e l’occasione sfuma. La partita finisce sul pareggio. Si va ai rigori: qui sbagliano prima un inglese, poi Pirlo, e alla fine Peluso. Subito dopo ha calciato John Stones, 19 anni, che ha optato per un cucchiaio “alla Pirlo” che ha battuto Storari.

Ma nel calcio d’agosto, gli errori dal dischetto non cambiano una carriera.

I 90 minuti:

L’errore di Pirlo dal dischetto:

 Il gol col “cucchiaio” di John Stones: 

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