Usa: video-shock, senzatetto picchiato a morte da agenti

Pubblicato il 9 Maggio 2012 - 00:05 OLTRE 6 MESI FA

LOS ANGELES – Polizia in California di nuovo sotto accusa per un video-shock: in un’aula del tribunale che deve decidere se gli agenti coinvolti nel pestaggio di un senzatetto poi morto debbano essere sottoposti a processo, sono state oggi mostrate le immagini riprese da una telecamera di sorveglianza, in cui si può vedere il malcapitato preso a calci e colpito più volte con una pistola elettrica. Si tratta di un filmato di 33 minuti, in cui si vede il senzatetto, Kelly Thomas, di Fullerton, che viene avvicinato da un agente di nome Manuel Ramos, che presto inizia a minacciarlo, con i pugni chiusi. Quando Thomas si alza da terra per andarsene, arriva un secondo agente che inizia a colpirlo, ripetutamente.

C’è anche l’audio, da cui si può sentire il senzatetto dire: ”mi dispiace”, più volte. Dopo alcuni minuti in cui la scena si svolge fuori dal campo della telecamera, di nuovo si possono vedere i due agenti che picchiano Thomas, che invoca pietà e dice: ”non posso respirare, per favore, non posso respirare”. Un quarto d’ora dopo arriva una auto della polizia, e un altro agente si unisce al pestaggio e il senzatetto, a cui viene intimato di smettere ”di fare resistenza”, viene anche colpito con una pistola elettrica (taser). Infine si può sentire Thomas piangere e chiamare suo padre. Secondo l’accusa di diversi residenti di Fullerton, gli agenti hanno quantomeno fatto un ”uso eccessivo” della forza, quando nel luglio dello scorso anno hanno fermato Thomas, in seguito ad un chiamata in centrale di qualcuno che voleva denunciare che era in corso un furto d’auto.

Come riferisce l’Huffington Post, nel corso dell’ intervento dei sei agenti della polizia, Thomas ha subito ferite alla testa e al collo, e ha perso conoscenza. E’ quindi rimasto per cinque giorni in coma all’ospedale UC Irvine Medical Center, fino a quando la sua famiglia, secondo cui soffriva di schizofrenia, ha dato l’autorizzazione ad interrompere il trattamento che lo teneva in vita. L’autopsia ha poi determinato che il decesso è stato causato da una compressione toracica, e ha rilevato che Thomas aveva diverse ossa facciali e costole fratturate. Solo due degli agenti che hanno partecipato al pestaggio sono stati accusati di omicidio colposo, accusa per la quale si è svolta martedì l’udienza preliminare.