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Kenya, 11 elefanti uccisi dai bracconieri a colpi di kalashnikov per le zanne

di Lorenzo Briotti |9 Gennaio 2013 13:39

Kenya, 11 elefanti trucidati dai bracconieri a colpi di kalashnikov per le zanne

NAIROBI (KENYA) – Un filmato pubblicato in queste ore su internet mostra 11 elefanti che sono stati trovati uccisi e privati delle zanne all’interno del parco nazionale di Tsavo East, a sud del Kenya.

A scoprire il cimitero di elefanti che testimonia una delle peggiori mattanze degli ultimi decenni, sono stati i rangers del “Kenya Wildlife Service”.

Anche l’emittente Al Jazeera ha confermato il massacro intervistando il responsabile del Programma nazionale per la difesa degli elefanti, Patrick Omondi che ha spiegato che dal lontano 1980 che non si registrava in una riserva protetta l’uccisione di un numero così elevato di elefanti in una sola battuta di caccia. “Questo è un chiaro segnale che le cose stanno peggiorando”, ha detto Omondi.

Tra i pachidermi uccisi, ci sono anche due cuccioli di appena due mesi. I corpi degli animali sono stati rinvenuti nel corso di una operazione di controllo sul territorio dopo una segnalazione sulla presenza di gruppi di bracconieri. I rangers hanno trovato le carcasse abbandonate a poca distanza l’una dall’altra: gli animali erano privi di zanne e con evidenti mutilazioni.

Nel 2012, in Kenya il bracconaggio ha provocato la morte di almeno 360 elefanti (nel 2011 furono 289), mentre quasi 40 predoni sono rimasti uccisi in scontri a fuoco con le guardie dei parchi. L’aumento esponenziale delle morti di questi animali è dovuta alla crescita del mercato nero di zanne in Asia . Qui l’avorio viene utilizzato nelle medicine tradizionali o per realizzare ornamenti.

NAIROBI – Undici elefanti sono stati trovati uccisi e privati delle zanne all’interno del parco nazionale di Tsavo East, a sud del Kenya. La scoperta è stata fatta dai rangers del Kenya Wildlife Service. Si tratta della più crudele mattanza di pachidermi registrata nel paese negli ultimi tre decenni.

A confermare il massacro è stato ad Al Jazeera il responsabile del Programma nazionale per la difesa degli elefanti, Patrick Omondi, secondo cui era dal 1980 che non si registrava in una riserva protetta l’uccisione di un numero così elevato di elefanti in una sola battuta di caccia. “Questo è un chiaro segnale che le cose stanno peggiorando”, ha detto Omondi.

Gli animali uccisi, tra cui due cuccioli di appena due mesi, sono stati rinvenuti nel corso di una operazione di controllo sul territorio dopo una segnalazione sulla presenza di gruppi di bracconieri. I rangers hanno trovato le carcasse abbandonate a poca distanza l’una dall’altra e con evidenti le mutilazioni per il distacco delle zanne.

Nel 2012, in Kenya il bracconaggio ha provocato la morte di almeno 360 elefanti (nel 2011 furono 289), mentre quasi 40 predoni sono rimasti uccisi in scontri a fuoco con le guardie dei parchi. Una crescita del fenomeno dettata soprattutto dall’aumento del mercato nero asiatico dove l’avorio viene utilizzato nelle medicine tradizionali o negli ornamenti. A quanto pare, gli elefanti sarebbero stati uccisi a colpi di kalashnikov almeno da un gruppo composto da dieci bracconieri.

A seguire il video della mattanza. La visione è sconsigliata ad un pubblico sensibile. 

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