Londra, poliziotta aggredita Londra, poliziotta aggredita

Londra, 40enne aggredisce con una penna la poliziotta che lo sta arrestando: “Ti uccido” VIDEO

Per aggressione ad un agente di Polizia Adrian Popa, un uomo di 40 anni  che vive a Londra, è stato condannato a 4 anni di carcere. L’aggressione è avvenuta nel mese di agosto.

Alexandra Dobbs stava effettuando l’arresto. E’ in quel momento che Popa l’ha pugnalata con una penna diverse volte urlandole contro: “Ti uccido”. Ora dovrà scontare 4 anni di carcere.

Londra, 40enne aggredisce poliziotta con una penna: “Ti uccido”

Il filmato di quanto accaduto è stato ripreso dalla telecamera della poliziotta. Nelle immagini si vede il momento in cui l’agente che in mano ha una pistola taser viene colpita sulla faccia dalla penna. 

L’agente Alexandra Dobbs, la prima ada arrivare sulla scena, cercava di ammanettare Adrian Popa dopo che gli agenti erano stati chiamati a Edgware, nord-ovest di Londra, lo scorso 16 agosto. L’uomo di nazionalità rumena, all’epoca era fuori su cauzione ed aveva tentato di aggredire i vicini.

Londra, chi è Adrian Popa

Adrian Popa è arrivato a Londra dalla Romania nel 2016. Di professione fa il supervisore alla sicurezza della centrale elettrica di Battersea ed ha alcuni precedenti penali per aggressione.

Dopo il suo arresto, il giudice Richard Marks ha dichiarato: “Gli attacchi agli agenti di polizia non sono tollerati e coloro che li commettono vengono trattati in modo severo dai Tribunali”.

La signora Przybylska vive vicino alla casa di Popa. Al Daily Mail ha raccontato: “L’ho sentito urlare. Forse il taser gli ha provocato del dolore. La poliziotta non è però riuscita a fermarlo perché lo ha colpito troppo vicino. Lui l’ha colpita con la penna in pugno dicendole: ‘Ti ammazzo”‘.

“L’uomo ha colpito la poliziotta alla spalla. Penso che l’abbia colpita con la penna almeno 5 volte. Lei si sentiva impotente”.

L’agente Dobbs ha riportato ferite multiple al viso e al collo e graffi alla spalla. Era presente al momento della condanna ed ha raccontato di essere rimasta segnata in maniera permanente. Le è venuta anche molta ansia dopo l’aggressione. Ha raccontato di aver usato per mesi molto trucco per nascondere i segni delle aggressioni sulla guancia.

La corte ha accettato quanto dimostrato dall’avvocato di Popa, ossia che l’uomo soffre di depressione. Popa ha detto anche di essere pentito per l’aggressione commessa. Il giudice lo ha però condannato comunque a 4 anni di carcere per aver lasciato ferite “profonde” sull’agente Dobbs. 

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