Un’auto si fa strada tra la folla che protesta contro la mancata incriminazione per la morte di Breonna Taylor. I manifestanti la inseguono e la assaltano.
Los Angeles, auto prova a sorpassare corteo per Breonna Taylor. L’auto bianca passa accelerando e non rispettando i manifestanti. L’auto vieneraggiunta e colpita con pugni e lancio di oggetti.
Chi era Breonna Taylor
Breonna Taylor è stata uccisa dalla Polizia del Kentucky lo scorso marzo. La ragazza aveva 26 anni e non aveva opposto nessuna resistenza durante una perquisizione, della Polizia, alla ricerca di droga. E’ stata uccisa nel suo letto.
L’auto bianca che si fa strada tra la folla di manifestanti a Los Angeles viene ripresa da un elicottero che riprende anche il successivo assalto.
Proprio mentre passa in mezzo a un gruppo di persone, l’auto accelera. Immediatamente viene inseguita, fermata e colpita con pugni e oggetti lanciati dai manifestanti.
L’uomo alla guida sarebbe poi stato fermato dalla polizia, ma non arrestato. I manifestanti fanno di tutto per provare a farlo scendere dall’auto per picchiarlo. Dopo vari colpi e lanci di oggetti, l’auto riesce a scappare via riportando diversi danni alla carrozzeria.
Breonna Taylor, protesta anche l’Nba e Hollywood
“Vergogna”. Breonna Taylor “merita giustizia”. E’ il messaggio delle star di Hollywood e di quelle dello sport americano sulla decisione del gran giurì sul caso di Breonna Taylor, l’afroamericana uccisa dalla polizia.
“Vergognati Kentucky. Breonne Taylor merita giustizia”, dice Justin Bieber.
George Clooney, nato in Kentucky, usa termini altrettanto duri: “Breonna Taylor è stata uccisa nel suo letto da tre agenti bianchi e nessuno è stato incriminato per la sua morte”.
“Il mio cuore è con Tamika Palmer, che dovrà ricordarsi ogni giorno che la sua bambina non tornerà a casa”, twitta Oprah Winfrey rivolgendosi alla mamma di Breonna Taylor.
“Sono senza parole. Sono devastato. Volevamo giustizia per Breonna e abbiamo avuto giustizia per i muri dell’appartamento dei vicini e non per la sua vita. Non sono sorpreso dal verdetto ma questo non vuol dire che non fa male”, twitta LeBron James.
“Le donne afroamericane sono le persone meno rispettate sulla terra. Prometto che farò del mio meglio per cambiare questo”, aggiunge la star dell’Nba (fonte: Ansa, Corriere della Sera, YouTube).