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Luigi Pellegrino colpito alla testa da proiettile vagante: arrestato 35enne VIDEO

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Luigi Pellegrino colpito alla testa da proiettile vagante

CASERTA – I carabinieri hanno arrestato a Parete (Caserta), su ordine del Gip del Tribunale di Napoli Nord, un uomo di 35 anni accusato di tentato omicidio in relazione al ferimento del 14enne Luigi Pellegrino, colpito alla testa da un proiettile vagante il 24 dicembre del 2017 mentre era con amici sul corso principale del paese.

Il 35enne, attualmente disoccupato, sposato, con un figlio piccolo, risponde anche di lesioni gravissime e detenzione illegale di arma da sparo, visto che la pistola usata, una calibro 9×21, peraltro mai trovata, non era posseduta legalmente.

L’adolescente rimase in coma per circa un mese ed è rientrato in famiglia solo dopo una lunga e complessa riabilitazione. Determinante per le indagini, realizzate dai carabinieri del Reparto Territoriale di Aversa con il coordinamento della Procura della Repubblica di Napoli Nord diretta da Francesco Greco, è stata la lunga perizia balistica che ha permesso di individuare il terreno agricolo da cui era partito il proiettile che ha ferito Pellegrino, di pertinenza del 35enne, e distante circa 300 metri dal luogo del ferimento.

Determinante, ai fini dell’indagine per l’individuazione dell’autore del ferimento, è stato un video molto crudo, ripreso da una telecamera esterna di un bar presente proprio sul lato del marciapiede dove il ragazzo, Luigi, passeggiava con gli amici. Si vede il giovane cadere faccia a terra dopo essere stato spinto da dietro come da una mano invisibile; era il proiettile che lo colpiva dopo aver sfiorato gli amici.

Gli inquirenti hanno accertato che il 35enne sparò dal suo terreno, ubicato in un’area isolata – anche per questo non ci furono testimoni – tre colpi con la sua arma illegale; uno ad altezza d’uomo, che colpì un furgone che stava transitando a poca distanza, altri due in aria; uno è stato trovato a terra, l’altro colpì Luigi

Il sindaco di Parete (Caserta), Gino Pellegrino, commentando l’arresto del 35enne ha detto: “Faccio i complimenti alla Procura e ai carabinieri della locale stazione e del Reparto Territoriale di Aversa per il lavoro fatto quest’anno, anche nel silenzio; quella di Luigi è una vicenda che ancora tiene sotto angoscia la nostra comunità, mentre la famiglia è tuttora provata da quanto accaduto, sebbene Luigi sia tornato a casa e abbia ripreso la sua vita normale”.

“In questi mesi – prosegue il primo cittadino – abbiamo accelerato l’iter per l’installazione della telecamere di video-sorveglianza, spendendo fondi nostri per 50mila euro, per fare in modo che non si ripetano più fatti del genere; qualche giorno fa sono anche partiti i lavori”.

Pellegrino poi sottolinea poi come “non ci sia stata omertà da parte dei miei concittadini, come poteva sembrare dopo l’episodio. Chi ha sparato era da solo e lo ha fatto da un terreno isolato rispetto al centro cittadino”. 

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