ROMA – La difesa aereo del distretto militare occidentale russo, lo scorso 15 giugno ha rilevato azioni di bombardieri strategici dell’Aeronautica militare degli Stati Uniti B-52H.
Oltre ai bombardieri, in volo anche aerei da ricognizione di altri Stati stranieri sulle acque neutre del Mar Baltico.
I caccia russi sono decollati per monitorare l’attività aerea che si è comunque svolta ad una distanza considerevole dal confine di stato della Federazione Russa.
Non ci sono state quindi violazioni del confine di stato.
D’altronde gli aerei strategici e da ricognizione dell’Aeronautica degli Stati Uniti e degli altri Paesi Nato sorvolano il Mar Baltico già a partire dal 1972.
L’esercitazione di addestramento che si tiene nel Mar Baltico è chiamata Baltops e vede coinvolti fino al 19 giugno uomini e mezzi da 19 Paesi e alleati Nato.
All’esercitazione partecipano Italia, Francia, Germania, Grecia, Paesi Baltici, Norvegia, Usa, Canada e Regno Unito per un totale di 3 mila militari.
Mar Baltico, 2 caccia russi in volo su lanciamissili Usa
Nell’area, tra Paesi Nato e Russia, c’è un grado discreto di conflittualità.
Lo scorso 17 aprile, durante un volo di ricognizione sul Mar Baltico al largo della costa lituana, il pilota di un F-16 belga ha intercettato due caccia russi che sorvolavano la Uss Donald Cook, un cacciatorpediniere lanciamissili americano che si muoveva in quelle acque.
Due giorni prima, sopra le acque tra Cipro e Siria, era avvenuto un incontro ravvicinato tra un aereo da combattimento russo e uno americano.
La Nato Allied Air Command ha diffuso un filmato visibile in fondo all’articolo e girato a bordo dell’F-16 belga:
“L’aereo belga ha condotto una intercettazione professionale e ha lasciato la scena – si legge nella nota che ha accompagnato il filmato – dimostrando che la Nato resta pronta, vigile e preparata nel caso dovesse rispondere a un potenziale attacco” (fonte: Corriere della Sera, Ansa, YouTube).