IMOLA – Matteo Salvini canta Bella Ciao davanti ai profughi del Bangladesh a Imola. Il segretario della Lega era insieme al suo staff davanti al centro di accoglienza La Pascola.
Improvvisamente, il siparietto canoro. Non è la prima volta che Salvini viene ripreso mentre canta: da Vecchioni a Vasco, anche se forse l’interpretazione più celebre rimane quella del coro contro i napoletani.
Stavolta gli immigrati hanno risposto con qualche urla, ma senza incidenti. Il corteo del leader era riuscito a entrare al centro di via Bergullo da un ingresso secondario, accompagnato regolarmente dalla scorta di polizia, con cui aveva concordato ora e luogo dell’appuntamento con le forze dell’ordine. L’appuntamento c’è stato nel Ravennate.
A differenza di quanto accaduto a Bologna l’8 novembre, quando il segretario leghista è stato aggredito all’ingresso nel campo rom.
Una volta uscito, il corteo è stato affrontato da cinque ragazzi dei centri sociali, ma un commissario di Polizia, sceso dalla vettura di scorta, li ha convinti in un attimo a farsi da parte e a far ripartire Salvini e i suoi, senza il minimo problema. Il corteo si è recato a Castel San Pietro Terme, ultima tappa odierna in Emilia-Romagna.