ROMA – Video di Maurizio Crozza a Ballarò, puntata del 29 ottobre 2013. Crozza parte dalla giunta “che deve decidere come decidere sulla decadenza di Berlusconi ha deciso di non decidere!”
“È strano, in questo paese c’è sempre qualcosa di palese e qualcosa di segreto, siamo il Bel-palese… Definitivamente e immediatamente sono avverbi che non lasciano tanto margine, te lo insegnano a scuola ‘Crozza, fuori dalla porta, immediatamente!’ Non è che uscivo dopo sei mesi, potevo metterci al massimo tra i 5 e i 10 secondi… E comunque… perché questo amore per i segreti, visto che siamo tutti spiati?
“Ma i senatori non dovrebbero votare secondo coscienza? Ah vabbè, se avessero avuto una coscienza non saremmo qui. Comunque, se tu vuoi salvare Berlusconi sei padronissimo, anche se vuol dire che Berlusconi è padronissimo di te, ma perché vuoi che sia segreto?” Poi Crozza si appella a Quagliarello: “Ma quanto durerà questa storia? Definitivamente e immediatamente sono avverbi che non lasciano spazio ad interpretazioni. Se la prof mi cacciava dalla classe “immediatamente” non uscivo dopo sei mesi!”. E dopo aver elencato tutte le cose per cui bisognerà votare (“Se palese o nascosto, chi glielo va a dire, come deve andare a fare i servizi sociali, quale autobus deve prendere”) chiosa: “Il giorno del giudizio universale, anche Dio rimanderà la sua sentenza!”
“Ma poi, quali segreti, che siamo spiati da tutti?” e scherza sui regali di Putin e sul fatto che “tu sei capo di stato e accetti i regali di uno che era a capo del Kgb?” Poi si domanda: “Chissà cosa avrà registrato per tutti questi anni il lettone di Putin!”