ROMA – Torna Ballarò e torna anche Maurizio Crozza che non manca occasione per parlare dei temi caldi del periodo, tra cui l’affaire democrazie nel Movimento 5 Stelle. Scherzando Crozza imita e parla di Gianroberto Casaleggio descrivendolo come “un incrocio fra un agente di Tecnocasa e il cantante dei Led Zepelin” e dicendo: “Casaleggio mi ha fatto togliere i moscerini dal suo frutteto”.
Inizia subito con l’attacco ai politici, che devono andarsene tutti a casa: “Noi subiamo 38 anni di campagna elettorale, risparmiateci, c’è la spending rewiev! Dopo così tanti anni, in Parlamento c’è l’usucapione!”.
Renzi, che è in studio, è il primo a subire le “ire” del comico: “Ora che c’è il M5S, che sfiga, non può più fare il rottamatore. E poi, non dica che Veltroni è solo un ottimo scrittore: vuol fare allontanare la gente anche dalla politica”.
Poi Crozza si lancia nell’imitazione di Vendola che fa i capricci sul matrimonio, e Bersani che dice: “Siam mica qui a mettere i braccioli ai delfini”. “Voglio farmi accompagnare all’altare da D’Alema”, replica il Vendola di Crozza. .