Giorgia Meloni è stata contestata al convegno della Cgil a Rimini dove alcuni dei partecipanti prima l’hanno fischiata e poi sono usciti dalla sala con il pungo alzato cantando “bella ciao”. “Ringrazio anche chi mi contesta. Non ho voluto rinunciare a questo appuntamento in segno di rispetto del sindacato” ha detto la premier.
Meloni al convegno Cgil, c’è chi canta Bella Ciao
“Mi sento fischiata da quando ho 16 anni. Potrei dire che sono Cavaliere al merito su questo”, ha commentato la premier riferendosi alle contestazioni che ci sono state al momento del suo intervento con alcuni dei partecipanti che prima l’hanno fischiata e poi sono usciti dalla sala con il pungo alzato cantando “bella ciao”.
“Questo congresso è un esercizio di democrazia e partecipazione che non può lasciare indifferente chi ha responsabilita decisionali e chi come me sa quanto questi eventi tengano vive queste dinamiche”, ha detto la Meloni. “Non mi sottraggo a un contesto sapendo che è un contesto difficile. Non mi spaventa. La ragione per cui ho deciso di essere qui è più profonda. Oggi si celebra la nascita della nostra nazione”, ha aggiunto.
“Con questa presenza, con questo confronto, questo dibattito, possiamo autenticamente celebrare l’unità nazionale”, ha affermato Meloni. “La contrapposizione è positiva, ha un ruolo educativo, l’unità è un’altra cosa, è un interesse superiore, è il comune destino che dà un senso alla contrapposizione”. “Il confronto è necessario e utile. Se questo è l’approccio ci sono ottime ragioni per confrontarci con la forza delle idee che ciascuno legittimamente rivendica”.