MerMec, la tecnologia pugliese sui treni ad alta velocità del Giappone VIDEO
Pubblicato il 3 Agosto 2015 - 10:14 OLTRE 6 MESI FA
TOKYO – Dopo quelli americani, quelli francesi, quelli inglesi e quelli sudcoreani anche i treni giapponesi si serviranno della tecnologia pugliese MerMec. La società di Monopoli (Bari) si è aggiudicata il contratto di fornitura alla JeWest, colosso ferroviario nipponico. Merito della sua alta tecnologia opto-elettronica (telecamere che registrano tutto quello che succede fuori dal treno, che le ha permesso di raggiungere un record: sarà la prima società straniera ad entrare in Giappone.
Le tecnologie MerMec finiranno così sugli shinkasen, i treni ad alta, altissima velocità delle ferrovie nipponiche, sfrecceranno adesso grazie alla tecnologia italiana: il colosso JrWest ha firmato l’accordo di fornitura di “sistemi di misura” della Mermec, leader mondiale con sede a Monopoli, in Puglia. “Dopo tutto quello che s’è detto e si dice, c’è un Sud che funziona”, dice all’ANSA il patron Vito Pertosa.
Si tratta di una commessa, almeno nella parte iniziale, del valore di 10 milioni di euro “che potrebbe salire fino a 50 milioni”, ha spiegato il fondatore della società pugliese, Vito Pertosa. Il contratto è stato direttamente siglato con la trading company Mitsui che sta negoziando con JrWest la possibilità di ampliare la portata della commessa.
Uno sviluppo importante, proprio quando il premier, Matteo Renzi, è impegnato in un’importante visita in Giappone, che fa della MerMec la prima società al mondo a fornire alta tecnologia opto-elettronica alle ferrovie nipponiche.
Si tratta dei veicoli diagnostici (in Giappone sono noti col nome di “Doctor Yellow”, dal colore giallo) che girano di continuo sulla rete per le ispezioni. I sistemi, nel caso della MerMec, saranno impiegati nel Sol Levante per l’ispezione di 5.000 km di linee ferroviarie, con particolare attenzione a quelle dedicate allo “shinkansen”, il treno ad alta velocità ideato e lanciato in Giappone nel 1964.