CITTA DEL MESSICO – Bimbi migranti in fila al confine tra Messico e Stati Uniti con i numeri marchiati sul braccio. Sono le immagini choc girate dalla Msnbc e rilanciate in queste ore da diversi media internazionali, a cominciare dall’israeliano Haaretz.
Immagini forti che rievocano le odiose pratiche naziste nell’epoca buia dei campi di sterminio. I numeri, secondo quanto riportano i media, sono scritti con dei pennarelli dagli agenti della polizia di frontiera messicana, non dagli americani.
Il caso esplode a pochi giorni dalla tragedia della piccola migrante del Guatemala, morta di fame e di sete a sette anni, dopo aver percorso migliaia di chilometri a piedi. Il sogno americano si è infranto quando padre e figlia sono stati arrestati in New Mexico dagli agenti federali che vigilavano sulla frontiera, mentre vagavano nel deserto insieme ad altri 163 migranti. Poche ore dopo la bimba, nonostante i soccorsi, non ce l’ha fatta, oramai sfinita e senza più forze.
Immagini odiose che fanno montare la rabbia di quella parte di opinione pubblica americana che definisce le politiche migratorie dell’amministrazione Trump “disumane e crudeli”. Un’accusa che la Casa Bianca continua a respingere con forza, arrivando a minacciare lo shutdown, cioè il blocco delle attività amministrative, se il Congresso americano, ora in mano ai democratici, non acconsentirà a finanziare la costruzione del famigerato muro con il Messico.
Ecco il video pubblicato su Twitter dal giornalista Cal Perry
Children, with numbers on their arms & their lives on the line wait to cross into the US from Juarez, Mexico. More tonight with @Lawrence on @TheLastWord #MSNBC pic.twitter.com/J4k7NWwNzP
— Cal Perry (@CalNBC) 15 dicembre 2018