LOS ANGELES – Prince Jackson, figlio di Michael Jackson, ha raccontato ai giudici come morì il padre: “Sentii un urlo e lo vidi nella sua stanza disteso solo per metà sul letto, con gli occhi rivolti all’interno. Il medico cercava di rianimarlo, facendogli un massaggio cardiaco. Mia sorella Paris gridava. Io sono scoppiato a piangere”.
Prince, il cui vero nome è Michael Joseph Jackson Jr., ha testimoniato al processo intentato nel 2010 dai familiari dell’artista contro la società Aeg Live, che organizzò il tour di 50 date previsto nel 2009. Secondo la famiglia Jackson la Aeg ingaggiò indebitamente il dottor Conrad Murray, poi condannato per omicidio volontario.
Il giovane Prince, figlio più piccolo di Michael Jackson, ha testimoniato contro l’amministratore delegato della Aeg, Randy Phillips. Secondo il ragazzo ci fu una lite tra Murray e Phillips pochi giorni prima della morte della pop star. Phillips avrebbe anche fatto pressioni su Jackson per fargli fare le 50 date del tour, fino a farlo piangere. “Avevo 12 anni e credevo che il dottore avrebbe fatto stare bene papà, ha detto Prince. Ora niente sarà più come prima”.
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