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Monaco, Ranieri si presenta: “Je suis Catherine Deneuve”

di admin |1 Giugno 2012 9:15

Ranieri (LaPresse)

ROMA  – Un sorriso, una battuta e tanta voglia di ricominciare: cosi’, a 60 anni suonati, Claudio Ranieri si e’ presentato al Louis II, lo stadio di Montecarlo in piena ristrutturazione, cosi’ come la squadra. Fallita la promozione, la societa’ del Principato lo ha chiamato al capezzale per tornare subito in Ligue 1 e riconquistare il perduto rango europeo.

”Non ho impiegato molto tempo a decidere – ha detto Ranieri con piglio deciso – la sfida era molto stimolante”.    Soprattutto lo sara’ visto il malumore dei tifosi, che – con Marco Simone in panchina (esonerato 15 giorni fa) – hanno visto svanire la speranza di riconquistare la massima serie, finendo addirittura ottavi in Ligue 2.

Ranieri, ormai globetrotter delle panchine europee, e’ il terzo italiano ad allenare i monegaschi, dopo Simone e, qualche anno fa, Francesco Guidolin: ”Era un bel po’ di tempo che non scendevo nell’anticamera della prima divisione – ha riflettuto Ranieri pensando agli anni della promozione in serie A con il Cagliari negli anni Ottanta e con la Fiorentina negli anni Novanta – questo e’ vero. Ma la sfida e’ molto stimolante e mi sono detto: ‘perche’ no?”’.

Dopo il rientro in Italia (Parma, Juve, Roma e Inter le sue squadre in successione), l’allenatore di Testaccio torna dunque all’estero, dopo aver guidato l’Atletico Madrid, il Valencia e il Chelsea. Ma stavolta il livello e’ molto diverso: ”L’idea di far crescere questo club e’ stimolante – ha sottolineato – la squadra ne ha i mezzi e la dirigenza e’ ambiziosa”.

Al Louis II, il vecchio stadio che oggi gli si e’ presentato come un cantiere aperto, Ranieri aveva perso con il Monaco di Didier Deschamps nel 2004 in semifinale di Champions, prendendosi la rivincita qualche mese dopo conquistando la Supercoppa europea sconfiggendo il Porto con il suo Valencia. Il 27 luglio, prima di campionato, ritrovera’ lo stadio di Montecarlo per la prima di campionato contro il Tours, e nessuno dubita che sapra’ trovare motivazioni adeguate: ”La motivazione – conferma lui – viene dalla voglia di guidare la squadra al piu’ alto livello possibile, di ricostruirne le fondamenta, di riportarla in alto, in Ligue 1, confrontandosi con i migliori”.

”Sono gia’ concentrato per vincere – ha detto – i giocatori dovranno avere la mia stessa concentrazione, perche’ saremo noi la squadra da battere insieme con l’Auxerre (appena retrocesso, ndr). Tutte le partite saranno battaglie da vincere. E’ un campionato in cui c’e’ bisogno di estrema motivazione, di una grande preparazione e di disponibilita’ a fare sacrifici”.

Musica per le orecchie della societa’, di proprieta’ del miliardario russo Dmitri Rybolovlev, rappresentata oggi in conferenza stampa dal direttore generale, Filips Dhont: ”Ranieri era la nostra prima scelta – ha rivendicato – ha una fama internazionale e un’esperienza eccezionale. I suoi insegnamenti saranno un tesoro per noi”.

Tanti auguri e in bocca al lupo al Ranieri che riparte e che si e’ fatto capire da tutti anche parlando in italiano. Ma ha promesso che presto imparera’ la lingua: ”In francese – ha detto suscitando l’ilarita’ generale – per ora posso dire ‘Bonjour, je m’appelle Catherine Deneuve’. A 47 anni, ho imparato lo spagnolo, a 50 l’inglese. A 60 anni, la mia sfida e’ di misurarmi con il francese”.

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