Mosca, corteo xenofobo e anti-Putin: “La Russia ai russi”

La marcia degli xenofobi a Mosca

MOSCA – Migliaia di ultra-nazionalisti russi domenica 4 novembre hanno sfilato per le vie di Mosca per chiedere le dimissioni del presidente russo Vladimir Putin e lo stop all’immigrazione illegale nel paese. Gli ultra-nazionalisti hanno intonato slogan anti-Putin, xenofobi come “la Russia ai russi” ed anti-gay e sventolato le bandiere nere e gialle della Russia pre-rivoluzionaria accompagnata anche da qualche svastica.

I partecipanti alla “marcia russa” sono scesi in strada nel giorno in cui si celebra l’Unità Popolare, la cacciata nel 1612 degli occupanti polacchi da Mosca.

“Noi siamo le autorità, le autorità siamo noi”, urlavano alcuni manifestanti. “La cricca di Putin a processo”, gridavano altri. “Abbiamo sconfitto Hitler, sconfiggeremo anche Putin”. Il presidente russo si sta confrontando con un crescendo movimento di protesta contro di lui da quando a maggio è stato rieletto per un terzo mandato al Cremlino. La causa anti-Putin è diventata molto popolare anche tra gli ultra-nazionalisti.

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