Spagna, a fuoco due discoteche a Murcia: 13 morti, tre dispersi e molti feriti di cui 4 ricoverati. E’ questo il tragico bilancio del terribile incendio scoppiato all’alba di domenica, verso le sei, che ha provocato una strage in due discoteche alla periferia di Murcia, un centro di 400 mila abitanti del sud della Spagna. I Vigili del Fuoco che si sono precipitati sul posto sono riusciti ad estinguere le fiamme dopo due ore di lavoro, verso le otto del mattino. Quindi sono iniziate le operazioni di soccorso, rese ancora più complicate da serissimi rischi di crollo visto che tutti gli edifici coinvolti hanno subito gravi danni strutturali.
La causa del disastro non è stata ancora accertata. Tutto lascia pensare a un cortocircuito scoppiato nel Teatre. Pare che le fiamme siano partite da questa discoteca per poi avvolgere il locale accanto, la Fonda Milagros, dove sono stati trovati la stragrande maggioranza dei corpi senza vita. Ovviamente è ancora troppo presto per stabilire eventuali responsabilità penali e sapere se le discoteche fossero o meno in regola rispetto alla legge spagnola molto severa sulle normative anti incendi.
Pare che nel primo locale tutti siano riusciti a uscire e salvarsi in tempo. Invece nella Fonda Milagros il fuoco è arrivato all’improvviso. Le fiamme avrebbero raggiunto rapidamente il tetto che è crollato sul primo piano del locale, dove i clienti presenti non hanno avuto scampo. Come testimoniato da diversi sopravvissuti, la corrente è andata via mentre si avvicinavano le fiamme.
La tragedia ha sconvolto tutto il Paese. Il premier Pedro Sanchez sui social ha espresso il suo cordoglio alle vittime e alle loro famiglie, mentre la città e la Regione di Murcia hanno dichiarato tre giorni di lutto.
“Mamma, ti amo. Andiamo a morire”. E’ quanto dice una ragazza che figura tra le vittime dell’incendio delle discoteche di Murcia, in un audio diffuso sui social dal padre. L’audio è stato inviato alle 6 di mattina. Nella registrazione si sentono grida di paura e c’è chi chiede che si accendano le luci per potere uscire. Molti sopravvissuti, infatti, hanno raccontato che subito dopo lo scoppio dell’incendio è saltata la luce. Questa ragazza, di Caravaca de la Cruz, un centro della provincia, era andata in città con diversi amici. “Erano venuti qui perché da noi a Caravaca non ci sono discoteche; sono venuti all’alba. Era la seconda volta che veniva” ha raccontato il padre.
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