“Sento dolore per la mia Francia“: anche Kylian Mbappé ha reagito, con un tweet, alla morte del giovane Nael, ucciso ieri ad un controllo stradale alla periferia di Parigi da un agente di polizia, arrestato con l’accusa di omicidio.
Il tweet di Mbappé
“E’ una situazione inaccettabile – continua il centravanti del PSG e della nazionale, in predicato di trasferirsi al Real Madrid -. Tutti i miei pensieri vanno agli amici e alla famiglia di Nael, piccolo angelo che se n’è andato troppo presto”.
A Nanterre, alle porte della capitale, incidenti sono andati avanti tutta la notte fra giovani e polizia dopo la morte del giovane, che era alla guida di un SUV Mercedes noleggiato. E si è ribellato ad un controllo della polizia che lo aveva fermato sulla strada.
Nael, 17 anni, ucciso da un poliziotto: esplode la banlieue a Parigi
Circa 2.000 agenti tra poliziotti e gendarmi verranno mobilitati questa sera nella banlieue di Parigi, in particolare nel dipartimento di Hauts-de-Seine, per prevenire nuove violenze urbane.
Nella notte tra ieri e oggi, 31 persone sono state fermate in Francia, con 25 agenti lievemente feriti e una quarantina di auto incendiate, ha precisato il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, in occasione di un punto stampa alla prefettura. “Invito alla calma e alla verità dell’inchiesta giudiziaria”, ha detto Darmanin.
Macron: “Inspiegabile”
“Inspiegabile” e “ingiustificabile”. Il presidente francese, Emmanuel Macron, nel corso della sua visita a Marsiglia, ha deplorato così la morte di Nael.
“Nulla giustifica la morte di un giovane”, ha dichiarato Macron, al terzo giorno di visita a Marsiglia. Evocando “il cordoglio di tutta la nazione” ed esprimendo “rispetto ed affetto” per la famiglia di Nael.