Napoli, guerra dei rider per spartirsi le consegne dei panini: un uomo accoltellato dopo un ordine rubato VIDEO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Settembre 2021 - 12:19 OLTRE 6 MESI FA
Napoli rider

Napoli, guerra dei rider per spartirsi le consegne dei panini: un uomo accoltellato dopo un ordine rubato VIDEO

La lite che ha portato al grave ferimento di un rider nel marzo scorso a Napoli era partita da una consegna rubata. Il ferito, un 25enne, non trovando l’ordine, si era lamentato e aveva litigato con un 28enne, che gli aveva detto di non lavorare più nel quartiere, appannaggio dei rider del posto. Il 28enne avrebbe accoltellato il 25enne mentre veniva pestato da lui e dai suoi amici.

Rider accoltellato dopo una consegna rubata a Napoli

Una consegna ritirata da un altro rider a cui non era stata assegnata e che non aveva indicato la presa in carico, probabilmente per rivendersela o per incassare il pagamento senza che risultasse, aveva scatenato la lite che aveva portato al ferimento del 25enne il 21 marzo scorso. Una truffa che, secondo il racconto di diversi rider, è tutt’altro che insolita a Napoli, specialmente da quando le piattaforme hanno inserito la possibilità di pagare in contanti. Si tratterebbe di prelevare una consegna bypassando il sistema, senza far risultare l’effettiva presa in carico.

Le truffe dei rider sulle consegne

Una truffa che, secondo il racconto di diversi rider, è tutt’altro che insolita a Napoli, specialmente da quando le piattaforme hanno inserito la possibilità di pagare in contanti. Il tutto avviene aggirando il sistema di riconoscimento (i dipendenti delle attività commerciali sono tenuti a identificare il rider tramite fotografia e codice indicati dall’app). In questo caso il rider disonesto, che preleva al posto di un altro a cui l’ordine era stato attribuito, ha tra le mani della merce di cui può fare quello che vuole. Può rivenderlo sottobanco o consegnarlo, incassando in contanti se il cliente non ha già pagato tramite app e naturalmente intascando tutto il pagamento. Questa truffa può essere fatta anche dal rider a cui è stata effettivamente attribuita la consegna: basta non segnalare all’app di avere ritirato, in modo che al sistema risulti ancora in attesa.

In alternativa il rider può prelevare correttamente la consegna, avviando “la corsa”, ma poi non effettuare la consegna (traffico, un guasto al motorino, etc). E in questo modo tenersi la merce e rivenderla. In questo caso l’ordine viene considerato inutilizzabile e l’app lo replica, creando una nuova corsa per un altro rider.