NEW YORK – Natalie Cole, la figlia del mito del jazz Nat King Cole, è morta a 65 anni. Erede di un mito, Natalie aveva dedicato tutta la sua carriera per tenere vivo il ricordo del padre e nel 1991 aveva venduto 14 milioni di copie e vinto 6 Grammy con l’album “Unforgettable … With Love“.
Repubblica scrive che a dare notizia della sua morte è stata la giornalista Maureen O’Connor, che non ha precisato né il luogo né la data del decesso:
“L’artista, che aveva alle spalle un passato anche di dipendenza dalla droga, nel 2009 era stata sottoposta a trapianto di reni. La sua vita e la sua carriera sono state inevitabilmente segnate dalla presenza ingombrante di un padre che aveva occupato da protagonista la scena jazz americana. Natalie, con la sua voce delicata, si era impegnata a tenere alto il nome di famiglia e alimentare la leggenda di Nat King Cole.
“Natalie ha combattuto una fiera e coraggiosa battaglia, morendo così come era vissuta: con dignità, forza e onore. La nostra madre e sorella resterà indimenticabile (Unforgettable, ndr) nei nostri cuori”, hanno scritto in una nota il figlio Robert Yancy e le sue sorelle Timolin and Casey Cole”.