Il nazionalista Gaetano Saya a Radio24: “Agisco per conto di Berlusconi”

Gaetano saya

ROMA – Era nato nel 2009 ed era sparito sotto l’indignazione di tanti, ora torna sul web il Partito Nazionalista italiano di Gaetano Saya all’urlo di “Via gli stranieri e i gay, morte ai politicanti”. Il Pni è un gruppo che smaccatamente richiama al nazismo e che ora fa una nuova chiamata alle armi, con tanto di sito, di spot, di gruppo su Facebook e di video su YouTube (non più visibile dall’Italia), di programma in 25 punti, di moduli d’iscrizione e di divise per “difendere la Patria”. Poi un appuntamento: il 24 e il 25 settembre a Genova è prevista la “prima adunata delle legioni” dove si dovrebbe procedere al reclutamento dei primi simpatizzanti che hanno inviato il modulo tramite il sito.

Dopo queste deliranti dichiarazioni di intenti e a seguito delle proteste da parte di diversi esponenti politici, l’ Unar, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali del Ministero per le Pari Opportunità ha deciso di aprire  un’istruttoria che in presenza di notizia di reato, segnalerà le dichiarazioni alla Procura della Repubblica.

Intanto, lunedì 22 agosto Gaetano Saya è stato intervistato da “La Zanzara” di radio 24. Già alleato e sostenitore di Berlusconi, nel febbraio 2006 la liaison s’interrompe e Saya da allora ha dispensato comunicati e affermazioni sui suoi tre blog contro il premier. Da qualche giorno, è avvenuto un ritorno di fiamma, come lo stesso leader degli Ultranazionalisti dichiara: “E’ stato Berlusconi ad avermi ordinato quest’azione politica. Quindi la Carfagna che fa? Denuncia me e non denuncia Berlusconi?”.

Saya insulta pesantemente la Carfagna e aggiunge: “Io agisco per contro di Berlusconi. Il comunicato contro i gay mi è stato ordinato da Berlusconi, mica io agisco così. Berlusconi ha ordinato queste azioni politiche e noi le stiamo eseguendo. Mi hanno chiamato i servizi segreti 20 giorni fa da Roma”. E ancora: “C’è un accordo segreto tra la lega nord e il PD per far cadere Berlusconi”.

Nel resto dell’intervista, diffamazioni sparse non solo all’indirizzo della Carfagna, ma anche contro Paola Concia, i gay, i comunisti, gli extracomunitari e Parenzo.

Nel finale, intervento del presidente della comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, che ha rivolto un appello a Maroni perchè prenda provvedimenti sul ventilato raduno del partito ultranazionalista a Genova il 25 e il 26 settembre. Saya gli replica che da sempre è amico di Israele e degli ebrei. E sul suo blog dice di aver pubblicato le prove della grande amicizia.

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