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New Mexico, militante di estrema destra spara contro manifestanti: un ferito grave VIDEO

ROMA – Nel New Mexico, un militante di estrema destra ferisce un manifestante con un proiettile.

Accade ad Albuquerque durante un corteo che chiede la rimozione della statua di Juan de Oñate, il conquistatore del New Mexico nel 1500.

A colpire l’uomo che ora si trova in ospedale in condizioni critiche ma stabili, sembrerebbe essere stato un militante di una milizia civile di estrema destra chiamata New Mexico Civil Guard.

L’aggressore non è stato ancora identificato.

Il militante indossava una t-shirt blu (lo si vede nel video mentre un ragazzo prova a colpirlo con lo skateboard ndr). Secondo alcuni potrebbe trattarsi del figlio di un vice sceriffo della zona.

La maglietta blu potrebbe però confermare che non fa parte del gruppo che è solito indossare mimetiche militari ed elmetti.

La polizia di Albuquerque intanto ha arrestato decine di membri di estrema destra presenti alle proteste ed ha promesso la mano pesante. 

La milizia di destra non è riconosciuta dallo Stato né dalla Polizia, scrive La Repubblica

Il gruppo si sarebbe liberamente formato qualche settimana fa dopo la morte di George Floyd per organizzare delle manifestazioni contro il BlackLives Matter. 

Sia la polizia che lo Stato si sono dissociati pubblicamente dal gruppo.

Il capo della polizia Michael Geier ha dichiarato su Twitter che le autorità stavano già indagando su questi gruppi di vigilanti che istigano alla violenza.

Geier ha dichiarato: “Se fosse vero, il dipartimento li riterrà responsabili nella misura massima consentita dalla legge, tra cui l’accusa federale di odio”.  

Oltre alla Polizia, sulle milizie sta indagando l’Fbi.

New Mexico, ecco perché manifestanti vogliono abbattimento state Oñate

Le proteste nel New Mexico si stanno concentrando sull’abbattimento dei simboli delle atrocità coloniali presenti nello Stato.

Ad Alcalde, le autorità hanno deciso di rimuovere un’altra statua di Oñate, conosciuto come un governatore coloniale che ha dato inizio a secoli di dominio spagnolo nella regione.

Durante il governo di Oñate sono state uccisi 800 nativi e tagliati i piedi ad almeno 24 uomini prigionieri scrive Repubblica che aggiunge:  

“A porre fine al suo sadismo furono proprio le autorità spagnole che lo esiliarono dal New Mexico e imprigionarono a vita” (fonte: Repubblica, YouTube, The Sun). 

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