New York sott’acqua per la tempesta Ida, stato di emergenza e almeno 14 morti VIDEO

New York si ritrova sott’acqua a causa delle incessanti piogge e inondazioni causate dalla tempesta tropicale estiva Ida. Almeno quattordici persone sono morte annegate nel a New York e nel New Jersey in seguito alle inondazioni. Lo riporta Sky News sottolineando che dopo New York anche il governatore Phil Murphy del New Jersey ha dichiarato lo stato di emergenza.

Aggiornamento ore 18:22.

Tutti i collegamenti ferroviari, eccetto quelli con Atlantic City, sono stati sospesi. Proseguono intanto le operazioni di evacuazione dei passeggeri della rete metropolitana di New York City. La coda della tempesta Ida ha causato massicce inondazioni in città e negli Stati Uniti nordorientali. Ida, che domenica si è abbattuto sugli Stati Uniti meridionali come uragano di categoria 4, ha causato tornado e inondazioni mentre si dirigeva verso nord.

Stato di emergenza a New York

La governatrice di New York, Kathy Hochul, ha quindi dichiarato lo stato di emergenza a seguito dei danni causati dalla tempesta tropicale Ida con inondazioni a New York City e in tutto il nord-est degli Stati Uniti. “Sto dichiarando lo stato di emergenza per aiutare i newyorkesi colpiti dalla tempesta di stasera”, ha twittato Hochul.

New York è allagata, molte linee elettriche sono saltate e di conseguenza si è fermata la metropolitana. Gli abitanti hanno ricevuto l’ordine di non uscire di casa. Inoltre è stata vietata la circolazione di tutti i mezzi, esclusi quelli per le emergenze, fino alle 5 del mattino ora locale (le 11 in Italia).

La tempesta Ida

Ida ha colpito la Grande Mela in un modo che secondo Hochul, che ha sostituito Andrew Cuomo da appena otto giorni, “non era prevedibile”, come ha dichiarato alla Cnn dopo aver dichiarato lo stato di emergenza. Nella notte è uno spiegamento di forze per affrontare la situazione ma, ha detto la governatrice, “questo è molto più di quanto ci si aspettasse: stasera madre natura è davvero arrabbiata”. Video Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev.

 

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