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No Tav in corteo a Susa: “Riconquisteremo il presidio della Maddalena”

di Lorenzo Briotti |29 Giugno 2011 16:39

SUSA (TORINO) – “Venite con gli scarponi per una passeggiata nel bosco, magari portate anche la maschera antigas. Ci riprenderemo quello che ci hanno tolto”. Il 28 giugno si è svolta a Susa una manifestazione dei cittadini che si oppongono alla costruzione dell’alta velocità. “Siamo 20mila” annunciano dal microfono. Per la questura invece sono solo 5mila.

Nel corteo, mantenuto a stento dalla cittadina di Susa, c’erano i sindaci in testa. Alberto Perino, il leader del movimento No Tav spiega: “Domenica ci sarà la prima manifestazione nazionale per riconquistare La Maddalena. Venite con gli scarponi e il mangiare al sacco per una passeggiata nel bosco, magari portate anche la maschera antigas, non si sa mai. Hanno aperto il cantiere con la forza, ma ora dovranno mantenerlo e noi gli daremo fastidio. Sarà un lavoro lungo e paziente, non abbiamo fretta, ma alla fine riprenderemo quello che ci hanno tolto”.

La strategia di “logoramento” lanciata dal movimento metterà a dura prova la tenuta delle forze dell’ordine e soprattutto delle finanze pubbliche. Difficile infatti mantenere a lungo un apparato di migliaia di uomini contro un’intera valle.

Intanto gli avvocati continuano a lavorare sul fronte legale, a partire dalla raccolta di documenti che testimonierebbero abusi da parte degli agenti durante lo sgombero. “Hanno tagliato le nostre tende e hanno fatto i loro bisogni all’interno, spiegano alcuni attivisti, poi hanno rubato oggetti personali”. Ma le contestazioni riguardano anche l’invasione di terreni privati violando le procedure, in primis i tempi di preavviso ai proprietari.

Nel frattempo in diverse parti d’Italia si preparano i pullman per la manifestazione di domenica dopo che nella giornata di lunedì sono spuntati presidi spontanei in 22 città.

Il servizio di Roberto Cuda per Il Fatto Quotidiano:

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