Non è l'Arena, Paniz alla Taverna: "Perché non paga casa a sua mamma coi 17mila euro di stipendio" Non è l'Arena, Paniz alla Taverna: "Perché non paga casa a sua mamma coi 17mila euro di stipendio"

Non è l’Arena, Paniz alla Taverna: “Perché non paga casa a sua mamma coi 17mila euro di stipendio”

Non è l'Arena, Paniz alla Taverna: "Perché non paga casa a sua mamma coi 17mila euro di stipendio"
Paola Taverna (M5s) e Maurizio Paniz (FI) scontro sui vitalizi a Non è l’Arena

ROMA – “Perché non paga una casa a sua madre con i 17mila euro che prende da vicepresidente del Senato”. Così Maurizio Paniz, esponente di Forza Italia, ha scatenato l’ira funesta della senatrice 5 Stelle Paola Taverna. Entrambi ospiti di Massimo Giletti a Non è l’Arena, i due politici si sono affrontati in un duro battibecco sul tema vitalizi. 

Il primo partire all’attacco è stato Paniz, riportando a galla la vicenda della madre di Paola Taverna, sfrattata dalla casa popolare in cui viveva all’Alessandrino. “Alla senatrice che parla molto di giustizia sociale – ha detto l’esponente di Forza Italia – ricordo che con i 17mila euro che prende di stipendio potrebbe anche prendere sua mamma, toglierla dalla casa popolare, darle un appartamento, pagarle l’affitto e lasciare che quell’appartamento vada a chi ne ha diritto”.

Taverna ha quindi ribattuto furiosa: “Non le permetto di parlare di mia madre non sapendo neanche come stanno le cose al livello giuridico. Lei ha fatto una delle sue più brutte figure perché mia madre ha perso una causa che ha fatto legalmente come cittadina e oggi vive a casa mia, in un appartamento a Torre Maura di 50 metri quadri. Io non prendo nessun emolumento in più perché come Movimento mi taglio lo stipendio e ho restituito 300mila euro. Taccia”.

Quindi, tornando al tema dei vitalizi, Taverna attacca a sua volta: “Difenda i suoi privilegi, difenda sé stesso perché anche lei prende il vitalizio e non si permetta di attaccare me che sono una cittadina onesta a differenza di coloro che sanno perfettamente di aver usufruito di un privilegio che non gli spettava sulla pelle degli italiani”.

“Vale anche per lei la giustizia sociale se lo ricordi bene”, insiste Paniz. “Ma si vada a leggere le carte”, risponde lei che infine minaccia: “Ci rivediamo quando glielo abbiamo tagliato anche a lei il vitalizio”.

Fonte: La7, Non è l’Arena

 

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