LONDRA – Quentin Tarantino si arrabbia con l’intervistatore durante la presentazione su Channel 4 News del suo “Django Unchained”. Il regista di origini italiane, si altera con il giornalista Krishnan Guru-Murthy che gli rivolge la domanda: “Pensi che ci sia un legame tra godere della violenza sul grande schermo e goderne nella realtà?”.
Il regista de Le Iene, Pulp Fiction, Kill Bill e Bastardi senza gloria non ha alcuna intenzione di affrontare la questione. “Mi rifiuto di rispondere non sono il tuo schiavo e tu non non sei il mio padrone. Non puoi farmi ballare sulla tua melodia, non sono una scimmia”.
L’intervista fa riferimento al massacro dei bambini nella scuola di Newton compiuta da Adam Lanza.
Nonostante l’insistenza di Guru-Murthy che cercava di forzare il regista a rispondere su un possibile collegamento tra violenza nei film e violenza nella realtà, Tarantino non ha voluto rispondere. “E’ un film, è fantasia, non vita reale. E questa è un’intervista per promuovere la pellicola. Non voglio parlare delle implicazioni della violenza. Affronto la questione da vent’anni. Se le persone vogliono sapere cosa ne penso è sufficiente che cerchino le mie risposte su Google. Non ho cambiato la mia opinione di una virgola. Non intendo ripetermi all’infinito. I miei fan sanno da dove vengo e conoscono il mio punto di vista”.