No Tav, attivista su YouTube: “Torturato dalla polizia”

BOLOGNA  –  E’ in rete su Youtube una testimonianza dell’attivista del centro sociale Tpo di Bologna Fabiano Di Berardino, ricoverato nel reparto di traumatologia del Cto di Torino dopo gli scontri in Val di Susa, che nel filmato – caricato da Globaltvproject – racconta di aver subito violenze dalle forze di polizia all’interno del cantiere della Maddalena, dopo essere stato fermato durante la manifestazione No Tav.

”Mi hanno portato in uno stanzino dove mi hanno sputato addosso e picchiato ripetutamente e a turno con manganelli, calci e pugni – afferma Di Berardino dal letto d’ospedale -. Mi hanno rotto il naso con un tubo di ferro e mi hanno spostato volontariamente sotto al sole, ferito e sanguinante per ore”.

”Sono caduto a terra, inerme sono stato preso a manganellate da circa dieci tra poliziotti e carabinieri – dice tra l’altro Di Berardino -. Urlavo ‘basta basta’, ma non finivano più. Ho provato a coprirmi il capo dopo aver ricevuto gia’ sette-otto manganellate e hanno continuato fino a spezzarmi il braccio sinistro, calci in faccia e nei testicoli, poi mi hanno trascinato verso la loro base. Mi hanno fatto sdraiare sul lettino, e continuavano a colpirmi e sputarmi. Un graduato diceva ‘questa m… sta occupando un posto che serve ai nostri colleghi, mettetelo al sole’, mi hanno lasciato per tre ore lì, hanno mandato via quattro ambulanze, fino a quando il loro medico ha detto ‘sta male, sta male’: con l’ambulanza mi hanno portato all’elicottero e poi all’ospedale. Oltre al dolore fisico, ho sentito l’ umiliazione sulla mia pelle. Erano compiaciuti da questo orrendo gioco”.

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