Pakistan: folla brucia vivo indiano accusato di profanare il Corano. In fiamme la stazione di polizia. VIDEO

Una folla inferocita ha torturato a morte un uomo nel nord-ovest di Khyber Pakhtunkhwa, in Pakistan, con l’accusa di blasfemia. Lo ha riferito la polizia. La vicenda è avvenuta nella zona di Madian, nel distretto di Swat, dopo che l’uomo avrebbe profanato il Corano.

I residenti locali hanno fatto annunci con gli altoparlanti, invitando la gente a uscire e punire il presunto blasfemo, un visitatore del distretto di Sialkot, nella provincia del Punjab.

“La folla ha catturato l’uomo e lo ha sottoposto a tortura prima che la polizia arrivasse e lo prendesse in custodia”, ha detto la polizia locale. La folla ha poi assediato la stazione di polizia di Madian. Mentre la polizia tentava di disperdere la folla sparando, tre persone sono rimaste ferite.

In risposta, i manifestanti infuriati hanno dato fuoco alla stazione di polizia, hanno sequestrato il presunto blasfemo, lo hanno torturato e alla fine lo hanno ucciso. Alcune riprese video (guarda qui con l’avvertenza che si tratta di immagini estremamente forti) immagini  mostrano la folla che brucia il corpo dell’uomo mentre centinaia di persone guardano la scena.

In un episodio simile, avvenuto il 25 maggio, una folla musulmana ha attaccato due famiglie cristiane nel distretto di Sargodha, nel Punjab, per presunta blasfemia. La folla ha attaccato in seguito alle voci secondo cui un cristiano aveva profanato il Corano. Un anziano cristiano è rimasto gravemente ferito ed è poi morto a causa delle lesioni riportate dopo aver trascorso una settimana in ospedale.

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Warsamé Dini Casali