Pakistan, kamikaze all’uscita della messa: strage di cristiani, oltre 80 morti

Pakistan, kamikaze all'uscita della messa: strage di cristiani
Strage di cristiani in Pakistan (Foto Lapresse)

PESHAWAR – Strage di cristiani fuori da una chiesa in Pakistan, a Peshawar. Alcuni kamikaze si sono fatti esplodere tra i fedeli che uscivano dopo la messa domenicale. Oltre 80 persone sono morte, centinaia sono rimaste ferite. La maggior parte di loro è ricoverata in condizioni critiche.

Il gruppo fondamentalista islamico Jandullah, legato ai talebani del Tehrek-e-Taliban Pakistan (TTP) e vicino ad Al Qaeda, ha rivendicato l’attentato. Un portavoce dell’organizzazione fondamentalista islamica, Ahmed Marwat, ha detto che ”fino a quando i raid dei droni non saranno fermati, continueremo a colpire, ovunque ne avremo la possibilità, obiettivi non musulmani”. I droni sono gli aerei senza pilota che, usati con l’intenzione di colpire i terroristi, hanno più volte provocato vittime tra i civili

I kamikaze si erano mescolati tra i fedeli alla messa nella chiesa di Khoati Bazaar. All’uscita si sono fatti esplodere. Secondo il capo della polizia di Peshawar “nell’attacco in chiesa sono stati usati dai 6 agli 8 chili di esplosivo”.

Il primo ministro pachistano Nawaz Sharif ha condannato l’attacco suicida. ”I terroristi non osservano alcuna religione, si legge in un comunicato diffuso dall’ufficio del premier, perché uccidere persone innocenti è sia contro i precetti dell’Islam che di qualsiasi credo religioso”.

Anche il presidente dell’Alleanza pan-pachistana delle minoranze (Apma) Paul Bhatti ha condannato l’attacco, definendolo un tentativo di “destabilizzare il Paese”.

Si tratta dell’attentato più grave contro i cristiani pachistani. Parlando all’agenzia ANSA, l’ex ministro per gli affari delle Minoranze, ha puntato il dito contro “forze straniere” che sarebbero dietro la strage e ha accusato il governo di “non garantire abbastanza protezione alle minoranze religiose”.

I cristiani in Pakistan sono il 4% della popolazione e sono stati spesso al centro degli attacchi degli islamici, la maggior parte dei 180 milioni di pakistani. Praticare una religione diversa dall’islam è considerato peccato di blasfemia. 

 

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