Paolo Becchi: “Capisco M5S e Beppe Grillo, ma il popolo deve difendersi”

Pubblicato il 3 Maggio 2013 - 13:30| Aggiornato il 7 Marzo 2023 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Paolo Becchi insiste: “Capisco che il Movimento 5 Stelle prenda le distanze da me”, però “penso che il popolo abbia diritto a difendersi”. Becchi non rinnega le parole di 24 ore prima (“Se qualcuno tra qualche mese prende i fucili non lamentiamoci”), parole che hanno provocato la presa di distanze da parte di M5S e Beppe Grillo.

In una telefonata a Mattino Cinque, Becchi ha detto: ”Io sono un simpatizzante del Movimento 5 Stelle e l’ho votato pero’, visto la visibilita’ che ho avuto, il Movimento e’ stato costretto a fare il documento che e’ apparso ieri sul blog”.

Becchi dice di ”non volere ritrattare” quanto affermato ma anche che le sue parole andrebbero contestualizzate. ”Io non ritratto niente – afferma Becchi – Anzi, piu’ che ritrattare, non solo confermo, ma lo dico ancora piu’ esplicitamente: se le cose nel nostro paese continuano in questo modo, non si possono escludere azioni di violenza perche’ il popolo ha diritto a resistere”.

Becchi spiega di essere ”un filosofo che ragiona con la sua testa: non sono ideologo di niente. Grillo ha semplicemente ribadito sul suo blog che io non rappresento il movimento ed e’ verissimo. L’immagine dell’ideologo me l’avete attribuita voi giornalisti. Io sono un professore di universita’ e basta”.

Becchi poi ci tiene a precisare di essere stato frainteso: ”Quella frase (”I fucili? Non stupiamioci”) e’ stata estrapolata da una trasmissione radiofonica e va inserita nell’ambito di una discussione di mezz’ora e che non e’ riportata fedelmente dal giornale. Io sono un simpatizzante del Movimento 5 Stelle e l’ho votato pero’, visto la visibilita’ che ho avuto, il Movimento e’ stato costretto a fare il documento che e’ apparso ieri sul blog”.

Questo l’intervento di Becchi a La Zanzara, che è “costato” la condanna di Grillo e di M5s.