Un gesto sconsiderato all’aeroporto di Sydney sta scatenando polemiche sul web. Il protagonista della vicenda è l’influencer australiano Preslie Ginoski, 23 anni, noto per i suoi contenuti legati al fitness, che questa volta però ha deciso di spingersi decisamente oltre ogni limite. In un video diventato rapidamente virale, Ginoski si è ripreso mentre eseguiva flessioni nel motore di un aereo parcheggiato, ignorando completamente i rischi legati alla sua azione. Il filmato, caricato nei giorni scorsi ma girato lo scorso anno, ha immediatamente sollevato una tempesta di critiche, costringendolo a rimuoverlo dalla rete.
Nel video, che l’influencer avrebbe girato l’anno scorso ma che ha caricato solo recentemente sui Social, si vede il ragazzo saltare sul motore dell’aereo e fare delle flessioni sostenendo che si trattava di alcuni “pump veloci prima del volo”.
Le immagini hanno suscitato la reazione immediata delle autorità aeroportuali, che hanno sottolineato la gravità della violazione della sicurezza. Una portavoce dell’aeroporto di Sydney ha ribadito la politica di tolleranza zero nei confronti di comportamenti rischiosi nell’area di volo, affermando che ogni segnalazione di potenziali violazioni viene trattata con la massima serietà. La sicurezza in aeroporto è una priorità assoluta, e gesti come quello di Ginoski non solo mettono a rischio la vita dell’individuo coinvolto, ma possono anche influenzare le operazioni aeroportuali.
Nonostante le numerose critiche ricevute, Ginoski ha minimizzato l’accaduto, sostenendo che il suo gesto sia stato frainteso e preso troppo sul serio. L’influencer ha dichiarato che l’aereo era parcheggiato in una baia e che non era in funzione, quindi non c’era alcun pericolo reale. Ha anche aggiunto di aver agito lontano dai passeggeri e dal personale aeroportuale. Il suo intento, ha spiegato, era semplicemente quello di regalare un momento di leggerezza e divertimento ai suoi follower.
Gli esperti del settore aeronautico, tuttavia, non sono affatto d’accordo con la sua posizione. Anche un aereo apparentemente fermo può rappresentare un rischio significativo se ci si avvicina troppo ai suoi motori. Questi ultimi, anche quando spenti, possono avere componenti mobili e generare pericolosi flussi d’aria. Inoltre, la semplice presenza di un individuo in un’area non autorizzata costituisce una seria violazione delle norme aeroportuali. In alcuni casi, le infrazioni simili possono portare a severe sanzioni legali, inclusi divieti di accesso agli aeroporti e multe salate.
Molti ignorano che i motori a reazione possono essere letali anche in fase di inattività. Le turbine degli aerei commerciali generano una potenza enorme e, se accese, possono risucchiare oggetti e persone in pochi istanti. Questo è il motivo per cui gli addetti ai lavori rispettano rigorosi protocolli di sicurezza e seguono percorsi ben definiti quando operano nei pressi degli aeromobili. Il gesto di Ginoski, seppur apparentemente innocuo, lancia un messaggio sbagliato e pericoloso a chiunque possa pensare di emularlo per ottenere visibilità online.