CAMBRIDGE, GRAN BRETAGNA – Nella Via Lattea, a circa 50 anni luce dalla Terra, nella costellazione del Centauro, c’e’ un diamante immenso: e’ un pianeta con un diametro di 4 mila km. dalla massa piu’ grande di Giove, fatto interamente di questa gemma.
La scoperta, si potrebbe dire preziosa, e’ annunciata sulla rivista Science da un gruppo internazionale guidato dagli astronomi dello Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics di Cambridge ed al quale partecipa anche l’Italia con l’Osservatorio di Cagliari dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e l’universita’ di Cagliari. Gli astronomi di Harvard hanno deciso di battezzare la stella ”Lucy”, dalla canzone dei Beatles ”Lucy in the Sky with Diamonds”. I carati? Dieci miliardi di quintilioni di quintilioni.
Il pianeta e’ circa 20 volte piu’ denso di Giove e orbita intorno a una stella morta, della quale resta solo il nucleo densissimo: e’ una pulsar millisecondo che ruota a una velocita’ incredibile, compiendo circa 173 giri su se stessa ogni secondo. A differenza di Giove, il pianeta di diamante non e’ fatto di
idrogeno ed elio ma di carbonio e ossigeno, allo stato cristallino. Il pianeta e’ affascinante non solo per la sua composizione, ma per la sua storia: si pensa che in passato sia stato una stella massiccia, che si e’ trasformata in un pianeta.
La materia gassosa della stella, secondo i ricercatori, sarebbe stata travasata per oltre il 99,9% verso la pulsar durante un processo, ormai concluso, che ha riaccelerato la pulsar fino all’elevatissimo ritmo di rotazione attuale. ”In quella fase la pulsar doveva essere una potente sorgente di raggi X, con caratteristiche simili alle cosiddette Binarie a raggi-X Ultra Compatte di Piccola Massa, di cui PSR J1719-1438 e il pianeta compagno dovrebbero dunque rappresentare dei discendenti”, ha spiegato Andrea Possenti, direttore dell’Osservatorio di Cagliari e fra gli autori della ricerca.
Secondo lo studio, cui ha partecipato anche l’australiana Swinburne University of Technology, il pianeta impiega solo 2 ore e 10 minuti per ruotare intorno alla pulsar. Ha una massa di poco superiore a quella di Giove, ma un raggio inferiore alla meta’. Cio’ fa supporre che la densita’ del pianeta sia molto piu’ elevata di Giove. Sono state queste evidenze che hanno fatto concludere ai ricercatori che il pianeta dovrebbe essere composto in gran parte di carbonio e di ossigeno allo stato cristallino e che dovrebbe avere dunque una struttura simile a un diamante. Un diamante molto grande, ma anche molto lontano.
La stessa cosa accadrà al nostro sole, dicono gli astronomi, che diverrà una stella nana quando si estinguirà tra 5 miliardi di anni. All’incirca 2 miliardi di anni dopo, anche il nucleo incandescente del sole si cristallizzerà, lasciando un gigantesco diamante al centro del sistema solare. E come dice la famosa pubblicità, ”un diamante è per sempre”.