ROMA – Il tema del debito del Comune di Roma accende il confronto tv a quattro tra i candidati a sindaco. ”Non c’è trasparenza sui conti del Comune. Non sappiamo quant’è il debito” denuncia il chirurgo del partito Democratico aspirante primo cittadino Ignazio Marino durante la trasmissione ‘Piazza Pulita’ su La7.
Il sindaco di Roma Gianni Alemanno, incalzato anche dalle richieste di delucidazioni dello sfidante Alfio Marchini, risponde: ”Il debito della gestione commissariale, accumulato non solo da Veltroni ma anche negli ultimi 30 anni, nel momento in cui siamo subentrati nel 2008 era di 12 miliardi e 300 milioni circa. Ora l’abbiamo ridotto a 8,7 miliardi. Attualmente il debito del Comune è zero. E’ tutto online sul sito, basta leggerlo. Non c’è nulla di misterioso. Ci sono leggi severissime da questo punto di vista”.
”Ci sono due temi distinti e Alemanno ha ragione in parte – ribatte l’imprenditore ‘dal cuore spezzato’ Marchini – Un conto è il debito pregresso che sta in una bad company e che sta a parte. La vera emergenza che noi abbiamo è il bilancio corrente: ingressi meno uscite. E’ quello il disavanzo che mette a rischio il pagamento degli stipendi ed è su quello che ci dobbiamo concentrare”.
E alla fine entra nel dibattito anche il candidato del M5S Marcello De Vito: ”Non mi risulta quello che dice Alemanno. Basta leggersi la relazione di gennaio 2013 dell’agenzia Fitch per rendersi conto che sotto la gestione Alemanno è aumentato di 1,7 miliardi e che quest’anno chiuderemo con un disavanzo di 200 milioni di euro”.