Piero Angela spiega il Coronavirus. Post su Twitter subito virale. VIDEO

Piero Angela spiega il Coronavirus. Post su Twitter subito virale. VIDEO
Piero Angela spiega il Coronavirus su Twitter

ROMA – Vogliamo sapere. Questo chiede la gente a proposito di coronavirus e se non ce lo spiegano le autorità sanitarie, i virologi, governanti, i media, chi meglio del volto della scienza in tv come Piero Angela? Il più popolare, e anche più ascoltato, dei divulgatori scientifici in Italia, ha risposto presente all’appello spontaneo e coram populo giunto dai social network. Con un video di dieci minuti postato sulla pagina Twitter di Superquark. Immediatamente diventato virale, a proposito di contagi.

Con la solita esposizione chiara, con pensiero lucido ha cercato di spiegare innanzi tutto di cosa parliamo. E cioè di che dimensioni è il coronavirus, come vive, cosa fa… E con tono familiare, alieno da qualsiasi tentazione apocalittica, ha introdotto degli importanti concetti di biologia molecolare minima. Il virus è un essere in bilico tra la vita e la morte che ha bisogno di altri esseri per riprodursi. Geneticamente qualificato da una sola elica nella struttura del Dna…

Soprattutto ha cercato di rassicurare: eseguo ciò che mi ordinano le autorità ma non cambio stile di vita, non mi spavento, sto tranquillo. Senza minimizzare gli effetti dell’epidemia. Spiegando che non tanto la virulenza del coronavirus ci preoccupa, quanto la novità biologica che costringe ricercatori e medici a cercare un antidoto, presumibilmente un vaccino, per il momento “come bendati”, un po’ alla cieca.

Ma il virus è già stato isolato, il suo Dna sequenziato, non c’è ragione per non essere fiduciosi che sarà contrastato efficacemente. Intanto, è necessario arginare il contagio (sebbene non possa non vedere come “assurda” questa storia delle frontiere chiuse, della quarantena sui lombardi ecc…).

E’ un piacere ascoltare Piero Angela, anche per la modestia preventiva che gli impediva di esporsi pubblicamente (chiedetelo agli esperti, ascoltate i pareri di chi ne sa) prima che fosse tirato in mezzo a furor di popolo. Gli tocca, anche per contratto, ha scherzato. E per responsabilità professionale. Quella che difetta forse, non s’è lasciato sfuggire con malizia riconosciuta, ai politici che sarebbero chiamato a decidere. Tremebondi, invece, e paralizzati dalla minaccia permanente di un avviso di garanzia di qualche procura. Ultima raccomandazione: non fatevi ingannare e trascinare nella psicosi dalle fake news. (fonte Youtube)

 

 

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