ROMA – ”Invito Marco Travaglio, che ha rivolto contro di me accuse infamanti, ad un confronto tv con tanto di carte alla mano. Per rispondere soprattutto all’accusa che ha lanciato riguardo alla mia nomina di capo antimafia”. Lo ha detto il presidente del Senato, Pietro Grasso, intervenendo a Servizio pubblico.
L’intervento di Pietro Grasso a Servizio pubblico si trasforma in una sorta di contraddittorio con il giornalista Marco Travaglio. ”Sarebbe bene che lei si abituasse al confronto – dichiara Pietro Grasso rivolgendosi a Travaglio – avere un contraddittorio è una regola di civiltà”.
E invece Grasso lamenta che durante la trasmissione tv nessuno abbia cercato di difendere il presidente del Senato dalle ”accuse infamanti” che gli avrebbe rivolto il giornalista. Travaglio ha replicato dicendo: ”Presidente, lei permetterà che ci sia almeno uno che la critica, visto che giornali e televisioni li ha tutti dalla sua parte e suonano il violino per lei”.
Grasso però non vuole entrare nel merito delle accuse ma si limita a ribadire l’invito a Travaglio a partecipare ”carte alla mano” ad un confronto tv. Alla fine, però, Travaglio lancia l’affondo a Grasso: ”Guardi che è lei che scappa dal confronto e lo ha fatto anche con i suoi colleghi della procura di Palermo”. Il presidente del Senato non risponde e continua a ripetere: ”Si abitui al confronto… Non accetto di aprire ora la discussione, anche perchè sono stanco dopo una giornata come quella che ho avuto, ma la invito a confrontarsi con carte alla mano”.
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