NAPOLI – Centomila napoletani in piazza Plebiscito cantano Napule è, Je so pazzo, Nero a metà. Soprattutto la prima canzone sta diventando la colonna sonora di un cantante che ha fatto della propria napoletanità un marchio di fabbrica. Un rapporto di amore e odio, tra Pino Daniele e Napoli, ma non si può non identificare il cantante con alcuni aspetti perculiari dell’essere napoletani. Comunque sia, Napoli ha scelto queste canzoni per rendere omaggio al cantante morto di infarto la notte del 5 gennaio. Il flash mob è stato organizzato appena si è saputo che il secondo funerale del cantante si sarebbe celebrato a Napoli, lo stesso giorno delle esequie celebrate a Roma. I funerali napoletani sono fissati alle 19 del 7 gennaio nella Chiesa di San Francesco di Paola.
Una folla riunitasi per un flash mob che, partito dalla rete, ha richiamato nel luogo simbolo dei concerti dell’artista fan di tutte le età, da tutti quartieri della città. Perché non c’è nessuno, a Napoli, che non conosca almeno le sue canzoni più famose. Alla fine della manifestazione, il sindaco, Luigi de Magistris, presente in piazza, parla di ”centomila presenze” per un flash mob che, come dice, ”non aveva mia visto una partecipazione così grande”. Anche de Magistris sottolinea il dato generazionale: ”C’erano persone di ogni età”. E aggiunge: ”É un fatto molto significativo che si possano celebrare i funerali anche qui, l’abbraccio di stasera è stato unico; Napoli doveva dargli il saluto nella ‘sua’ piazza”. ”Stasera in piazza c’è stato l’orgoglio di essere napoletani e concittadini di Pino Daniele – afferma – Lui è nella carne di ogni napoletano, la sua musica attraversa ogni piazza, ogni vicolo della città”.
La folla di persone, per de Magistris, è ”il segno di quanto sia viscerale e carnale il rapporto dei napoletani con Pino Daniele”. Il sindaco, ”molto contento” per la decisione assunta dalla famiglia, non ha ancora deciso se partecipare ai funerali che si terranno domani alle 12 a Roma vista la necessità di coordinare la macchina organizzativa che si metterà in moto per l’appuntamento in Piazza del Plebiscito. In ogni caso, si sottolinea dallo staff di de Magistris, naturalmente il gonfalone del Comune sarà portato in prima fila ai funerali a Roma.
E’ stata una festa che ha riempito una piazza buia, illuminata dai cellulari accesi e dalle candele, luci che si muovono al ritmo delle sue canzoni. Lì la città rende omaggio a Pino Daniele, con i fan che hanno portato una delle chitarre dell’artista e sue fotografie. In fondo, davanti alla chiesa, dove si sono raccolte migliaia di persone, sono stati affissi, sulle impalcature dei lavori, striscioni: ”Solo tu per sempre”, ”Dopo te nisciuno più”, e ”Ciao guagliò”. Nonostante l’appuntamento fosse per le 20.45, già da molto prima le persone hanno iniziato a riempire la piazza, per stringersi intorno al cantautore mai dimenticato della città. Il sindaco annuncia anche l’intenzione di intitolare all’artista una strada o una piazza di Napoli. ”E’ il minimo”, fa sapere e ricorda che era desiderio di Pino Daniele ”provvedere ai giovani musicisti napoletani”.
Questa invece la versione originale
Foto LaPresse
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