Poliziotto dà un calcio in testa a un ragazzo durante la manifestazione a Parma VIDEO Poliziotto dà un calcio in testa a un ragazzo durante la manifestazione a Parma VIDEO

Poliziotto dà un calcio in testa a un ragazzo durante la manifestazione a Parma VIDEO

Un ragazzo scappa e viene immobilizzato a terra da due poliziotti, poi se ne avvicina un terzo e gli dà un calcio in testa.

Un poliziotto dà un calcio in testa a un ragazzo steso a terra, immobilizzato da altri agenti. Ora il poliziotto rischia seri provvedimenti. Siamo a Parma, dove martedì sera stava per concludersi la manifestazione che ha portato in piazza Garibaldi oltre mille persone. Manifestazione contro le chiusure imposte dal nuovo Dpcm.

A un certo punto tre poliziotti hanno intercettato un ragazzo che stava avventandosi contro una vetrina, non si sa per quale motivo. Lo hanno bloccato a terra e uno dei tre agenti, come testimonia il video che sta circolando sui social, lo ha colpito al volto con un calcio, senza apparente motivo. Poi si è guardato attorno come per capire se qualcuno l’avesse visto.

Proprio su questo episodio ora il questore di Parma ha avviato accertamenti. La Questura riferisce in una nota che “il dipendente autore delle condotte è stato compiutamente identificato e nei suoi confronti verranno adottati immediati provvedimenti in relazione alle responsabilità configurabili previa immediata assegnazione a servizi non operativi”.

La segnalazione e l’intervento degli agenti

Come mostra il video i tre agenti intervenuti non indossavano caschi protettivi né scudi, a dimostrazione che fino a quel momento non vi era stata nessuna particolare tensione. Dopo aver notato un manifestante nei pressi della vetrina di un negozio due poliziotti l’hanno immobilizzato mentre un terzo in abiti “borghesi” gli ha sferrato un calcio alla testa. Non sapeva, evidentemente, che in quel momento un testimone stava filmando la scena con il suo smartphone. Il poliziotto ora ha ricevuto una sospensione dagli incarichi operativi e potrebbe essere destinatario di ulteriori provvedimenti disciplinari da parte della questura di Parma. (Fonti Ansa e YouTube).

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