Polonia, procuratore militare tenta il suicidio in conferenza stampa

Pubblicato il 10 Gennaio 2012 - 11:27 OLTRE 6 MESI FA

VARSAVIA – Un procuratore militare polacco, Mikołaj Przybyl, che indagava su fughe di notizie nell’ambito dell’inchiesta sulla sciagura aerea di Smolensk, in Russia, nella quale il 10 aprile 2010 era morto il presidente polacco Lech Kaczynski, ha tentato oggi di suicidarsi a Poznan (ovest) nell’intervallo di una conferenza stampa.

Durante la conferenza stampa, il magistrato aveva respinto le accuse mosse di recente da un quotidiano di aver violato la legge nell’ambito dell’indagine sul disastro aereo.

Soccorso dai giornalisti che hanno sentito lo sparo, e che hanno ritrovato la pistola accanto al suo corpo, il procuratore e’ stato portato in ospedale. Secondo i medici, è cosciente e non è in pericolo di vita.

Nei giorni scorsi, il quotidiano Gazeta Wyborcza scriveva che Przybyl avrebbe violato la legge ben sei volte chiedendo ad una societa’ che gestisce di telefonia mobile di rivelare il contenuto dei messaggi telefonici (sms) avvenuti fra alcuni giornalisti e magistrati dopo l’incidente aereo di Smolensk, costato la vita oltre che al presidente polacco Kaczynski anche ad altre 95 persone.

Il procuratore Przybyl aveva detto oggi alla conferenza stampa di ritenere che il giornale che aveva mosso le accuse sarebbe “manipolato” da imprecisate istanze che vorrebbero ostacolare la sua attività  investigativa.