A Nichelino in provincia di Torino, il sindaco decide di annullare il concerto di Povia previsto per il prossimo 20 settembre. E Povia, su Facebbok spiega che si tratta del quarantesimo concerto annullato nella sua carriera. A Nichelino, il cantante avrebbe dovuto sedere fra i tavoli della giuria di un talent con una successiva esibizione: “Il contratto era già firmato, ma qualcuno in Giunta ha messo un veto. Mi hanno offerto anche di percepire lo stesso il compenso, ma io non voglio soldi per qualcosa che non ho fatto”.
Prosegue Povia: “Sto soffrendo, ma non voglio soffrire in silenzio, quindi ho scelto di condividere. Fa male. Anche perché non ho fatto nulla di male”. Povia spiega le ragioni del suo licenziamento: “Ho le mie idee, ma se parli di certe cose ti si chiudono le porte. E questa è stata la conferma. Si riempiono la bocca di libertà, democrazia, inclusione, e poi ecco cosa fanno. Mi hanno attaccato l’etichetta di cantante ‘di destra’ ma, come dico sempre, io sono ‘del centro storico’…”. “Ho fatto più di 100 concerti in località con sindaci di tutti i colori politici e non ci sono mai stati problemi. Purtroppo, al termine di questa splendida estate, c’è stata la ciliegina marcia“.
Il sindaco di Nichelino: “No vax, omofobo e anti-aborto: ho chiesto rescissione contratto”
Giampiero Tolardo è il sindaco di Nichelino. A La Stampa ha spiegato le sue ragioni: “Povia doveva essere parte della giuria e suonare tre canzoni. Non è un problema di appartenenza politica ma di posizioni che ha rispetto ai diritti civili. Povia più volte ha manifestato posizioni no vax, omofobe e contro l’aborto: quanto di più lontano dai valori della democrazia che la nostra comunità incarna. Ho chiesto di rescindere immediatamente in contratto”.
Per il Movimento 5 stelle si tratta di “censura”, protesta anche la Lega
Il Movimento 5 stelle, sui social parla di “pura censura! E non è altro che il riflesso della paura di chi non tollera idee diverse dalle proprie. È davvero triste vedere che a Nichelino, un luogo che dovrebbe rappresentare la libertà di pensiero e di espressione, stia succedendo una cosa del genere”. E ancora: “Lasciamo che la musica faccia ciò per cui è nata: esprimere liberamente tutti i sentimenti, belli e brutti, condivisibili o meno. Non lasciamo che la censura e la paura di chi la pensi diversamente prendano il sopravvento!”. Protesta anche la Lega che annuncia di voler presentare un’interrogazione comunale.