Proteste Sudafrica, mamma lancia la figlia dal primo piano per salvarla dall’incendio VIDEO

Durante le proteste che stanno infiammando il Sudafrica, una madre ha lanciato la figlia dal primo piano per salvarla da un incendio. Incendio scoppiato proprio durante le proteste cominciate nei giorni scorsi dopo l’arresto dell’ex-presidente Jacob Zuma, condannato dalla Corte Suprema a 15 mesi di reclusione. 

La storia della madre che lancia la figlia dal primo piano durante le proteste in Sudafrica

Siamo a Durban, città situata sulla costa del KwaZulu-Natal a est del Sudafrica. Un palazzo ha preso fuoco e una madre, che si trovava all’interno, è stata costretta a lanciare sua figlia dal primo piano per salvarla dalle fiamme. La scena filmata da Thuthuka Zondi, cameraman e inviato della BBC in Sudafrica, sta facendo il giro del mondo. La madre che ha gettato sua figlia in mezzo alla folla da un edificio  in fiamme ha voluto far presente la sua gratitudine a coloro che hanno salvato sua figlia, che avrà due anni il mese prossimo. “Tutto quello che potevo fare era fidarmi di perfetti sconosciuti”, ha detto.

Sudafrica, l’esercito in strada per contenere le violenze

In due province del Sudafrica sono stati saccheggiati negozi anche oggi, per il quinto giorno di seguito, con il presidente Cyril Ramaphosa che ha schierato i soldati per sedare i disordini che hanno causato 45 vittime. Le persone arrestate sono almeno 757, la maggior parte delle quali a Johannesburg, come ha detto il ministro della Polizia, Bheki Cele. Le autorità della provincia di Gauteng, in cui è ubicata Johannesburg, hanno riferito che ieri sera la polizia ha trovato dieci corpi in un centro shopping saccheggiato a Soweto, area urbana alla periferia della città.

“La polizia ha scoperto in serata che dieci persone sono morte durante (una) calca”, ha detto ai giornalisti David Makhura, premier della provincia di Gauteng. Il bilancio delle vittime per Gauteng si attesta a 19 morti, ha aggiunto. Precedentemente, il premier della provincia sudorientale di KwaZulu-Natal, Sihle Zikalala, aveva dato un bilancio locale di 26 morti. “Queste persone sono state uccise nella calca durante le fughe delle sommosse”, ha aggiunto, senza specificarne i luoghi.

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